16 Aprile 2024
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In ricordo di Roberto Carullo vittima della tragedia che colpì Scaletta e Giampilieri il 1^ Ottobre 2009.

01-10-2014 23:57 - VALLE DELL´AGRO´
FORZA D´AGRO´ - Nella tarda serata del 1° ottobre 2009 la Sicilia fu letteralmente flagellata da un violentissimo nubifragio. La provincia di Messina, in particolare, fu sconvolta anche da frane e smottamenti, che causarono ingenti danni e parecchie vittime, intrappolate da tonnellate di fango o sepolte nel crollo delle loro abitazioni.

Il primo bilancio parlò di 6 morti e una decina di dispersi, ma si aggravò nel giro di poche ore, attestandosi nei giorni seguenti su 30 morti, una decina di dispersi, quasi un centinaio di feriti, ricoverati negli ospedali del circondario, fra enormi difficoltà per l´impraticabilità delle strade e la lentezza dei soccorsi e almeno 650 sfollati che ebbero le case distrutte o gravemente lesionate dai crolli.

Furono infatti più di una ventina gli edifici crollati o sepolti dalle valanghe di fango, soprattutto nel comune di Giampileri, già teatro di un evento simile nel 2007, cosa che causò vivaci polemiche, mettendo sotto accusa il dissesto idrogeologico, la speculazione edilizia selvaggia e l´inerzia degli enti preposti alla sorveglianza.

Fra le vittime, il Sov. Capo Roberto Carullo, 50 anni, in forza alla Sezione Polfer di Messina, che alla guida della sua auto stava rientrando a casa alla fine del turno di servizio, percorrendo la statale 114: giunto in prossimità dell´abitato di Scaletta Zanclea, la sua auto fu travolta da un torrente in piena che non gli diede scampo e il suo cadavere fu recuperato dai Vigili del Fuoco diverse ore più tardi.

Roberto Carullo era nato il 26 gennaio 1959 a Forza d´Agrò (ME) ed era entrato in Amministrazione il 1° maggio 1979. Dopo aver frequentato il corso di formazione da Agente presso la Scuola Allievi di Alessandria, fu immediatamente avviato a quello di specializzazione Polfer presso la Scuola C.A.P.F. di Bologna e, al termine, al Compartimento Polfer della Lombardia, dove rimase per due anni, ottenendo poi il trasferimento nella natia Sicilia, prestando servizio dapprima al Compartimento di Palermo e successivamente al Posto Polfer di Taormina, quindi a Catania (Questura, Commissariato di Acireale) e infine, da poco più di un anno, era stato trasferito alla Sezione Polfer di Messina. Dal 30.08.2007 aveva conseguito la qualifica di Sovrintendente Capo.

Carullo era conosciutissimo e benvoluto, anche fuori dal suo paese di residenza, per via del suo impegno politico e dell´infaticabile attività in seno al consiglio comunale di Forza d´Agro, di cui fu Presidente dal 1997 al 2006, giungendo anche a candidarsi sindaco.

Il 6 ottobre a Forza d´Agro si tennero i suoi funerali, ai quali parteciparono diverse autorità, insieme ad una commossa folla di persone, mentre il Governo, per la drammaticità dell´evento, proclamò il lutto nazionale. I funerali delle altre vittime si tennero pochi giorni dopo, il 10 ottobre, sempre in forma solenne e alla presenza delle più alte cariche dello Stato e, ancora, il 16 ottobre, in un clima di profonda commozione, fu officiato il rito funebre delle ultime due vittime estratte dalla marea di fango e detriti di Giampilieri, due fratellini 6 e 2 anni.
Carullo lasciò la moglie e due figlie di 23 e 19 anni.

Fonte: si ringrazia www.cadutipolizia.it
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