Taormina: I 4 Candidati Sindaci a confronto su idee e programmazione della Città nei prossimi cinque anni
26-05-2023 19:09 - TAORMINA
La Città del Centauro si appresta a vivere le ultime ore di una campagna elettorale serrata, faticosa, a tratti esagerata ed aggressiva e poi il tanto desiderato ‘silenzio elettorale', il momento in cui le voci dei contendenti la Fascia a Sindaco tacciano e le idee del cittadino si chiariscono, elaborano e studiano meglio il proprio rappresentante a guida della Città turistica. Un momento di riflessione che è tutto e solo a vantaggio del singolo elettore dopo il continuo approssimarsi di comizi, tam tam di video giornalieri prima, durante e dopo i pasti. Poi il voto, finalmente si prende in mano ‘matita e scheda', ed è finita!
Nel corso di questa ultima giornata utile di comizi e di propaganda elettorale, i 4 competitor alla Fascia Tricolore taorminese si sono dati appuntamento presso l'aula consiliare di Palazzo dei Giurati e, moderati dai giornalisti Mauro Romano ed Emanuele Cammaroto, si sono confrontati per la Città rispondendo alle domande poste dalla stampa.
L'incontro a quattro, iniziato a partire dalle ore 16:00, è durato un'ora e mezza, durante la quale i candidati a Sindaco hanno manifestato la propria visione di ciò che sarà Taormina con la loro amministrazione.
Non sono mancati momenti di tensione, scambio di battute non costruttive tra l'On.le De Luca e il Sindaco uscente Mario Bolognari seppur i moderatori abbiano (invano) invitato i presenti ad un confronto civile e rispettoso.
Il candidato Sindaco Antonio D'Aveni si è distinto tra i due per l'uso di toni e termini sempre rispettosi del luogo ove sedevano e per i cittadini, che collegati via online, potevano seguire il confronto.
L'On.le De Leo, seppur presente, non è stato incisivo quanto i tre candidati suddetti.
Poche le domande poste dai giornalisti presenti (circa otto e due minuti di tempo per rispondere) e si è spaziato dal tema sanitario ai bisogni della sicurezza scolastica; dalla cura ambientale alla viabilità; dai rapporti con le Partecipate e con la Regione al rispetto del proprio territorio e dei beni ricadenti su di esso; dalla riscossione puntuale delle tasse cittadine alla programmazione rigida di una politica economica finanziaria per uscire e stabilizzare le casse comunali dopo il dissesto; alla valorizzazione dei personaggi illustri che hanno calcato le vie di Taormina e al maggior impulso al turismo di qualità; dalla riapertura dei centri sportivi e ottimizzazione curando anche l'aspetto di una migliore fruizione attraverso una viabilità più consona al centro storico.
Alla domanda del moderatore Romano cosa si pensa di fare per promuovere il turismo nazionale e internazionale a Taormina, il candidato sindaco della coalizione Orgoglio Taormina si è detto pronto con la propria squadra ad operare e “prima cosa da cui partire, è puntare sui mercati internazionali. A tal fine serve investire la somma dei proventi della tassa di soggiorno (perché a questo è indirizzata) e in comune accordo con le attività produttive del territorio destinandola a tutte quelle azioni di promozione turistica mondiale verso i Paesi Asiatici e non solo, attraverso l'uso delle tecnologie (dai social alle reti televisive) e mass media internazionali. Tutto parte dalla collaborazione delle attività produttive e non si può più decidere nei singoli uffici se fare o meno una brochure.”
Sulla seconda questione posta dal giornalista Cammaroto inerente le criticità in cui versa il nosocomio San Vincenzo, il depotenziamento di alcuni reparti, con riduzione posti letto o trasferimento di medici chirurghi verso altre strutture sanitarie così come il rischio di chiusura del CCPM, il candidato Sindaco Antonio D'Aveni ha risposto che non è mai venuto meno il suo impegno e la sua lotta per salvaguardare l'attività di tutta la struttura sanitaria in loco. “Mi sento molto coinvolto nella difesa del nostro ospedale, come politico, come istituzione e come padre. Vorrei ricordare che mi sono incatenato per l'ospedale nel 2016 con il mio Consiglio Comunale e in sala consiliare ho portato 24 presidenti di Consiglio Comunale per votare un documento condiviso con tutti i Primari dell'Ospedale dell'epoca e quindi sono anni che lotto per il San Vincenzo. Il rapporto con la Regione deve cambiare, contro la Regione ho sempre lottato per l'ospedale, TaorminaArte e il Teatro Antico. Non verrà mai meno il mio impegno in tal senso.”
Per quanto concerne il rapporto con le Partecipate, ASM, Consorzio Fognario e Tao Arte (quest'ultima non propriamente una Partecipata comunale), il candidato D'Aveni ha esordito definendo “Tao Arte la considero una svendita politica o meglio, mi correggo, di quelle superficialità di questa amministrazione (riferendosi all'uscente guida Bolognari). In aula consiliare ho presentato ben 90 emendamenti nella discussione dello Statuto e da solo (perché i colleghi consiglieri di minoranza se ne andarono) in quella nottata, la maggioranza votò a favore di quello Statuto definito ‘Palermocentrico'. Anche l'allora Sindaco di Messina, Cateno De Luca se ne uscì da Tao Arte e con il voto della maggioranza Bolognari finimmo col non contare più nulla ai tavoli regionali per Tao Arte. Per me si deve rivedere quell'atto e ridiscuterne, così come per il Consorzio Rete Fognante. Su ASM ne ho parlato ampiamente nel mio programma e sarà atta ai servizi cittadini.”
Argomento spinoso considerando le condizioni in cui versano le scuole a Taormina, frazioni comprese, D'Aveni ha definito “le scuole sono il punto dolente di Taormina soprattutto dal punto di vista sismico. Serve maggiore progettazione per metterli in sicurezza. Come Orgoglio Taormina abbiano pensato di realizzare un centro polifunzionale nei locali della ex scuola Vittorino Da Feltre e il centro scolastico al Capalc. In vista della necessaria programmazione gli uffici dovranno essere potenziati per portare avanti i progetti. Si dovrà da subito pensare e trovare soluzione per le criticità delle scuole entro l'imminente anno nuovo scolastico.”
Affrontando il tema culturale della Città, il candidato D'Aveni si è rifatto alla discussione consiliare che si tenne riguardo la cura e la rivalorizzazione del Cimitero Comunale. “Il lavoro che si doveva fare, attenzionare meglio le tombe storiche per iniziare un percorso turistico-culturale, partendo per l'appunto dalle gesta dei nostri concittadini illustri che hanno dato manto e notorietà alla Città attraverso le proprie opere o lasciti. Questo, credo, sia il filo conduttore, creare il percorso culturale partendo dalla storia di Taormina, dalla riscoperta degli Illustri della Città e far visitare i siti dove loro dimorarono. Un esempio può essere la casa dove visse Lawrence o il busto dello Zar posto all'ingresso della Villa Comunale.”
Il candidato di Orgoglio Taormina sul dissesto finanziario dell'Ente, ha tenuto a precisare che fu contrario fin dall'inizio a quella dichiarazione. “Dal punto di vista economico finanziario, ripeto che si doveva intervenire procedendo con un nuovo piano di riequilibrio. Oggi però è questa la sorte di Taormina e ci attendono altri due anni di dialogo e di collaborazione con la Commissione per portare fuori la Città dal fallimento dichiarato. Voglio precisare altresì che io sono per far pagare le tasse ai cittadini e che non mancherà mai il buon senso laddove, si incontrassero tra i cittadini difficoltà economiche, si pensa ad un piano per onorarle.”
Antonio D'Aveni sullo sport cittadino, incalzato dalle domande dei giornalisti, ha menzionato la risposta che oggi stesso ha dato all'ASD Città di Taormina manifestando l'intenzione di occuparsi fin da subito a completare l'iter che sta interessando il campo calcistico Bacigalupo. "Medesima attenzione e pronta operosità per la Piscina Comunale, chiusa da troppi anni che gravano sull'ammaloramento della struttura stessa.”
Nel corso di questa ultima giornata utile di comizi e di propaganda elettorale, i 4 competitor alla Fascia Tricolore taorminese si sono dati appuntamento presso l'aula consiliare di Palazzo dei Giurati e, moderati dai giornalisti Mauro Romano ed Emanuele Cammaroto, si sono confrontati per la Città rispondendo alle domande poste dalla stampa.
L'incontro a quattro, iniziato a partire dalle ore 16:00, è durato un'ora e mezza, durante la quale i candidati a Sindaco hanno manifestato la propria visione di ciò che sarà Taormina con la loro amministrazione.
Non sono mancati momenti di tensione, scambio di battute non costruttive tra l'On.le De Luca e il Sindaco uscente Mario Bolognari seppur i moderatori abbiano (invano) invitato i presenti ad un confronto civile e rispettoso.
Il candidato Sindaco Antonio D'Aveni si è distinto tra i due per l'uso di toni e termini sempre rispettosi del luogo ove sedevano e per i cittadini, che collegati via online, potevano seguire il confronto.
L'On.le De Leo, seppur presente, non è stato incisivo quanto i tre candidati suddetti.
Poche le domande poste dai giornalisti presenti (circa otto e due minuti di tempo per rispondere) e si è spaziato dal tema sanitario ai bisogni della sicurezza scolastica; dalla cura ambientale alla viabilità; dai rapporti con le Partecipate e con la Regione al rispetto del proprio territorio e dei beni ricadenti su di esso; dalla riscossione puntuale delle tasse cittadine alla programmazione rigida di una politica economica finanziaria per uscire e stabilizzare le casse comunali dopo il dissesto; alla valorizzazione dei personaggi illustri che hanno calcato le vie di Taormina e al maggior impulso al turismo di qualità; dalla riapertura dei centri sportivi e ottimizzazione curando anche l'aspetto di una migliore fruizione attraverso una viabilità più consona al centro storico.
Alla domanda del moderatore Romano cosa si pensa di fare per promuovere il turismo nazionale e internazionale a Taormina, il candidato sindaco della coalizione Orgoglio Taormina si è detto pronto con la propria squadra ad operare e “prima cosa da cui partire, è puntare sui mercati internazionali. A tal fine serve investire la somma dei proventi della tassa di soggiorno (perché a questo è indirizzata) e in comune accordo con le attività produttive del territorio destinandola a tutte quelle azioni di promozione turistica mondiale verso i Paesi Asiatici e non solo, attraverso l'uso delle tecnologie (dai social alle reti televisive) e mass media internazionali. Tutto parte dalla collaborazione delle attività produttive e non si può più decidere nei singoli uffici se fare o meno una brochure.”
Sulla seconda questione posta dal giornalista Cammaroto inerente le criticità in cui versa il nosocomio San Vincenzo, il depotenziamento di alcuni reparti, con riduzione posti letto o trasferimento di medici chirurghi verso altre strutture sanitarie così come il rischio di chiusura del CCPM, il candidato Sindaco Antonio D'Aveni ha risposto che non è mai venuto meno il suo impegno e la sua lotta per salvaguardare l'attività di tutta la struttura sanitaria in loco. “Mi sento molto coinvolto nella difesa del nostro ospedale, come politico, come istituzione e come padre. Vorrei ricordare che mi sono incatenato per l'ospedale nel 2016 con il mio Consiglio Comunale e in sala consiliare ho portato 24 presidenti di Consiglio Comunale per votare un documento condiviso con tutti i Primari dell'Ospedale dell'epoca e quindi sono anni che lotto per il San Vincenzo. Il rapporto con la Regione deve cambiare, contro la Regione ho sempre lottato per l'ospedale, TaorminaArte e il Teatro Antico. Non verrà mai meno il mio impegno in tal senso.”
Per quanto concerne il rapporto con le Partecipate, ASM, Consorzio Fognario e Tao Arte (quest'ultima non propriamente una Partecipata comunale), il candidato D'Aveni ha esordito definendo “Tao Arte la considero una svendita politica o meglio, mi correggo, di quelle superficialità di questa amministrazione (riferendosi all'uscente guida Bolognari). In aula consiliare ho presentato ben 90 emendamenti nella discussione dello Statuto e da solo (perché i colleghi consiglieri di minoranza se ne andarono) in quella nottata, la maggioranza votò a favore di quello Statuto definito ‘Palermocentrico'. Anche l'allora Sindaco di Messina, Cateno De Luca se ne uscì da Tao Arte e con il voto della maggioranza Bolognari finimmo col non contare più nulla ai tavoli regionali per Tao Arte. Per me si deve rivedere quell'atto e ridiscuterne, così come per il Consorzio Rete Fognante. Su ASM ne ho parlato ampiamente nel mio programma e sarà atta ai servizi cittadini.”
Argomento spinoso considerando le condizioni in cui versano le scuole a Taormina, frazioni comprese, D'Aveni ha definito “le scuole sono il punto dolente di Taormina soprattutto dal punto di vista sismico. Serve maggiore progettazione per metterli in sicurezza. Come Orgoglio Taormina abbiano pensato di realizzare un centro polifunzionale nei locali della ex scuola Vittorino Da Feltre e il centro scolastico al Capalc. In vista della necessaria programmazione gli uffici dovranno essere potenziati per portare avanti i progetti. Si dovrà da subito pensare e trovare soluzione per le criticità delle scuole entro l'imminente anno nuovo scolastico.”
Affrontando il tema culturale della Città, il candidato D'Aveni si è rifatto alla discussione consiliare che si tenne riguardo la cura e la rivalorizzazione del Cimitero Comunale. “Il lavoro che si doveva fare, attenzionare meglio le tombe storiche per iniziare un percorso turistico-culturale, partendo per l'appunto dalle gesta dei nostri concittadini illustri che hanno dato manto e notorietà alla Città attraverso le proprie opere o lasciti. Questo, credo, sia il filo conduttore, creare il percorso culturale partendo dalla storia di Taormina, dalla riscoperta degli Illustri della Città e far visitare i siti dove loro dimorarono. Un esempio può essere la casa dove visse Lawrence o il busto dello Zar posto all'ingresso della Villa Comunale.”
Il candidato di Orgoglio Taormina sul dissesto finanziario dell'Ente, ha tenuto a precisare che fu contrario fin dall'inizio a quella dichiarazione. “Dal punto di vista economico finanziario, ripeto che si doveva intervenire procedendo con un nuovo piano di riequilibrio. Oggi però è questa la sorte di Taormina e ci attendono altri due anni di dialogo e di collaborazione con la Commissione per portare fuori la Città dal fallimento dichiarato. Voglio precisare altresì che io sono per far pagare le tasse ai cittadini e che non mancherà mai il buon senso laddove, si incontrassero tra i cittadini difficoltà economiche, si pensa ad un piano per onorarle.”
Antonio D'Aveni sullo sport cittadino, incalzato dalle domande dei giornalisti, ha menzionato la risposta che oggi stesso ha dato all'ASD Città di Taormina manifestando l'intenzione di occuparsi fin da subito a completare l'iter che sta interessando il campo calcistico Bacigalupo. "Medesima attenzione e pronta operosità per la Piscina Comunale, chiusa da troppi anni che gravano sull'ammaloramento della struttura stessa.”
In aula si è ricordata la data odierna, perché nel 2017 come oggi Taormina visse il suo primo G7.
D'Aveni ha potuto condividere con gli altri colleghi candidati e con la cittadinanza quali fossero le cose che maggiormente vorrebbe rivivere e riportare in Città la bellezza e la vivibilità migliore che si visse in quella settimana importante. “Taormina merita di essere sempre trattata come lo fu in quei giorni”.
Fonte: Redazione