Taormina: Fa rumore il silenzio sul caso CCPM. Il comitato dei Genitori attende ancora risposte certe sul destino del centro medico d'Eccellenza.
23-06-2025 19:33 - Attualità
Appuntamenti come il 70° Anniversario sia del Film Festival del Cinema sia della Conferenza di Messina della Nascita dell’EU e il 15° compleanno di Taobuk sono momenti importanti dal punto di vista culturale, certo, di indubbia rilevanza internazionale perché gli occhi dei media nazionali e internazionali sono puntati sulla Città del Centauro con un notevole ritorno d’immagine per la cittadinanza e l’intero comprensorio.
Ma nell’ultima settimana il Caso CCPM e la mobilitazione dei genitori dei piccoli pazienti ricoverati e in cura al prestigioso Centro Cardio Chirurgico Pediatrico al “San Vincenzo” di Taormina, in presidio giornaliero, tiene banco e fa rumore.
E’ una presenza silenziosa, decisa, fiera e dignitosa, una protesta civile ed organizzata al fine di ricevere una risposta finale “nero su bianco”, chiara e univoca sulla lunga vicenda del CCPM e le sue interminabili proroghe di mantenimento.
Il Presidente della Regione, l’On. le Renato Schifani, nel luglio del 2024 aveva dichiarato che la “continuità assistenziale” sarebbe stata “garantita fino a luglio 2025”.
Siamo oramai prossimi alla suddetta scadenza della proroga fino al 31 luglio 2025 per il Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina, al momento gestito in convenzione con l’IRCCS Bambino Gesù di Roma.
In quella occasione il Presidente della Regione Siciliana, Schifani, affermò che si era “in attesa che il ministero della Salute accolga la nostra richiesta di deroga al "decreto Balduzzi” per mantenere in via definitiva la struttura di cardiochirurgia pediatrica nella provincia di Messina”.
Dichiarazione che si spiega nella volontà di ispirarsi al "modello Veneto" di confermare i due centri di cardiochirurgia pediatrica presenti in Sicilia, Palermo e Taormina.
Il Presidente della Regione aggiunse anche che si riteneva “concretamente possibile, oltre che utile per ridurre la mobilità sanitaria della Sicilia e, in molti casi, anche della Calabria mantenere la piena funzionalità di entrambe le strutture. La proroga di un anno ci consente di attendere con maggiore serenità le determinazioni del ministero della Salute, con cui il confronto è aperto in relazione alla rete ospedaliera in corso di revisione. Il nostro obiettivo è garantire cure e assistenza d'eccellenza a tutti i piccoli pazienti della nostra comunità siciliana, evitando disagi e costi aggiuntivi alle famiglie”.
A distanza di pochi mesi dalla comunicazione del Presidente della Regione, nel novembre 2024, il parlamentare Francesco Ciancitto (FdI), a Giardini Naxos in occasione del convegno “Fratelli d’Italia e la sfida del governo in Sicilia” – “L’Italia cambia l’Europa – L’Europa torna nel Mediterraneo”, ebbe modo di affermare che “il Ccpm Taormina è stato inserito nel Piano Mattei dal ministro Schillaci.”
Proprio nell’ottica del Piano Mattei, si inserisce quanto l’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp) di Messina ha annunciato, nell’aprile di quest’anno con nota stampa, l’avvio del progetto “Cuori Ribelli”, una collaborazione internazionale in favore dei bambini africani.
Questo progetto, realizzato in accordo con il Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo di Taormina (Ccpm) e l’associazione “Una Voce per Padre Pio”, mira a fornire interventi per cardiopatie congenite e a formare personale sanitario africano. La convenzione riporta la triplice firma del Dir. Gen. dell’Asp di Messina, Giuseppe Cuccì, del Dir. del CCPM, Salvatore Agati e del Presidente dell’Associazione “Una Voce per Padre Pio”, Vincenzo Palumbo.
Cosa comporta questa convenzione è presto detto, ovvero la formazione di operatori sanitari africani presso il CCPM, tramite corsi di formazione e tirocini della durata di un anno.
Tramite questa comunicazione ufficiale è riportato che il Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo, riconosciuto per la sua eccellenza e innovazione, “è incluso nel Piano Mattei del Governo Nazionale per la cooperazione sanitaria. L’équipe medico-chirurgica del Ccpm ha già realizzato oltre 1800 interventi in paesi in via di sviluppo, confermandosi riferimento nella cooperazione umanitaria sanitaria. Con questo progetto, il centro metterà a disposizione un’équipe di cardiochirurgia pediatrica per quattro missioni annuali, supportando lo sviluppo professionale del personale medico e infermieristico locale”.
Il Dir. Gen. Giuseppe Cuccì, il Dir. Amm. Giancarlo Niutta e il Dir. Sanitario Giuseppe Ranieri Trimarchi della Direzione Strategica dell’Asp di Messina espressero che tale convenzione “è vero testamento dell’impegno continuo a favore delle missioni umanitarie e un passo significativo nella cooperazione internazionale per il miglioramento della salute globale”.
Torniamo ad oggi e al silenzio assordante che indigna il Comitato dei Genitori dei piccoli pazienti del CCPM “San Vincenzo” di Taormina e all’assenza di risposte certe e finali. Il CCPM è destinato a chiudere oppure i loro figli potranno continuare le cure presso il presidio ospedaliero che i piccoli pazienti oramai vivono come se fosse una seconda casa, accuditi e curati da uno staff medico di eccellenza e di comprovata professionalità a livello internazionale?
Giorno 18 Giugno c.a., presso l’Assemblea Regionale Siciliana, a Palermo, si è tenuta la seduta n° 97 XVIII Legislatura nella quale si è riunita la VI Commissione Salute per discutere il seguente punto all’ordine del giorno: “Audizione dell'Assessore regionale per la salute in merito alla continuità assistenziale e terapeutica del reparto di cardiochirurgia pediatrica del P.O. San Vincenzo di Taormina (ME)”.
Hanno preso parte la Dott.sa Faraoni Daniela, Ass. Reg. le per la Salute; Dott. Iacolino Salvatore, Dir. te Gen. del Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica; il Dott. Cuccì Giuseppe, Dir. Gen. dell'ASP di Messina e il Dott. Alibrandi Antonino, Segr. Gen. Cisl Messina.
In seguito a questa convocazione, sono subito seguite le dichiarazioni del Segr. Generale della Cisl Messina, Dott. Alibrandi, il quale ha affermato che “il Centro di Cardiochirurgia pediatrica Bambin Gesù di Taormina è un’eccellenza da tutelare. L’incontro di oggi ci dà fiducia per l’esito positivo della vicenda, ovvero la permanenza del Centro all’Ospedale San Vincenzo e abbiamo ribadito come, secondo noi, sia fondamentale lasciarlo proprio lì per garantire la continuità assistenziale dei bambini, la tenuta occupazionale dei lavoratori e come garanzia per il mantenimento della struttura ospedaliera – aggiungendo in conclusione che - “Il Presidente della Commissione a nome di tutti i componenti ci ha detto che è in stretto contatto con il presidente della Regione Schifani e che si sta lavorando a stretto contatto col Ministro per la conclusione positiva della vicenda”.
Dello stesso tenore, le dichiarazioni dei deputati regionali di FdI e componenti della VI Commissione Pino Galluzzo e Giuseppe Zitelli, i quali hanno avvalorato che “la Cardiochirurgia pediatrica di Taormina è un servizio essenziale che va mantenuto per tutelare il diritto alla salute di centinaia di piccoli pazienti. Lo abbiamo ribadito nel corso della seduta della Commissione Sanità dell’Ars, manifestando la nostra solidarietà e vicinanza ai genitori che stanno tenendo un presidio permanente per raggiungere questo fondamentale obiettivo fortemente voluto da Fratelli d’Italia che per prima, con il nostro gruppo all’Ars presieduto da Giorgio Assenza, ha presentato una mozione per sollecitare il mantenimento del reparto dell’Ospedale San Vincenzo”.
A tarda notte di quella giornata, il Comitato dei Genitori, in presidio costante presso l’Ospedale “San Vincenzo”, sotto le intemperie del forte maltempo che ha imperversato in loco, apprendono tramite video social che il Sindaco di Taormina conosceva la “soluzione” al caso CCPM ma, al contempo, preferiva che tale comunicazione venisse data dal Presidente Schifani in persona.
Il modus operandi del Primo Cittadino di Taormina, ovvero affermare che “la soluzione c’è” ma non può darla Lui, l’avvenuto incontro del giorno dopo, presso il presidio del Comitato dei Genitori, terminato con un irrispettoso ed umiliante nulla di fatto che ha esasperato gli animi dei presenti, già provati dalla difficile situazione che vivono da anni, unita alle fatiche degli ultimi giorni di presidio attivo e costante, ci induce tutti a una stessa domanda: perché, ancora oggi, 23 giugno, dai Piani Alti non è giunta una risposta? La risposta tanto desiderata dal Comitato dei Genitori, dallo Staff Medico del CCPM, dai bambini che lì trovano la propria salvezza, il ritorno al battito di vita ancora tarda ad arrivare?
Eppure la Legge Balduzzi sembra superata, da come è stata ampiamente dichiarata da molti esponenti politici, compreso il Presidente Schifani.
Noi continuiamo ad interrogare, sollecitare, chiedere, attendere una risposta… ne vale la vita di un bambino cardiopatico, della sua famiglia, dell’equipe medica e dei cittadini tutti che vogliono difendere e mantenere il CCPM a Taormina.
Fonte: Rosa Anna Salsa
Ma nell’ultima settimana il Caso CCPM e la mobilitazione dei genitori dei piccoli pazienti ricoverati e in cura al prestigioso Centro Cardio Chirurgico Pediatrico al “San Vincenzo” di Taormina, in presidio giornaliero, tiene banco e fa rumore.
E’ una presenza silenziosa, decisa, fiera e dignitosa, una protesta civile ed organizzata al fine di ricevere una risposta finale “nero su bianco”, chiara e univoca sulla lunga vicenda del CCPM e le sue interminabili proroghe di mantenimento.
Il Presidente della Regione, l’On. le Renato Schifani, nel luglio del 2024 aveva dichiarato che la “continuità assistenziale” sarebbe stata “garantita fino a luglio 2025”.
Siamo oramai prossimi alla suddetta scadenza della proroga fino al 31 luglio 2025 per il Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina, al momento gestito in convenzione con l’IRCCS Bambino Gesù di Roma.
In quella occasione il Presidente della Regione Siciliana, Schifani, affermò che si era “in attesa che il ministero della Salute accolga la nostra richiesta di deroga al "decreto Balduzzi” per mantenere in via definitiva la struttura di cardiochirurgia pediatrica nella provincia di Messina”.
Dichiarazione che si spiega nella volontà di ispirarsi al "modello Veneto" di confermare i due centri di cardiochirurgia pediatrica presenti in Sicilia, Palermo e Taormina.
Il Presidente della Regione aggiunse anche che si riteneva “concretamente possibile, oltre che utile per ridurre la mobilità sanitaria della Sicilia e, in molti casi, anche della Calabria mantenere la piena funzionalità di entrambe le strutture. La proroga di un anno ci consente di attendere con maggiore serenità le determinazioni del ministero della Salute, con cui il confronto è aperto in relazione alla rete ospedaliera in corso di revisione. Il nostro obiettivo è garantire cure e assistenza d'eccellenza a tutti i piccoli pazienti della nostra comunità siciliana, evitando disagi e costi aggiuntivi alle famiglie”.
A distanza di pochi mesi dalla comunicazione del Presidente della Regione, nel novembre 2024, il parlamentare Francesco Ciancitto (FdI), a Giardini Naxos in occasione del convegno “Fratelli d’Italia e la sfida del governo in Sicilia” – “L’Italia cambia l’Europa – L’Europa torna nel Mediterraneo”, ebbe modo di affermare che “il Ccpm Taormina è stato inserito nel Piano Mattei dal ministro Schillaci.”
Proprio nell’ottica del Piano Mattei, si inserisce quanto l’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp) di Messina ha annunciato, nell’aprile di quest’anno con nota stampa, l’avvio del progetto “Cuori Ribelli”, una collaborazione internazionale in favore dei bambini africani.
Questo progetto, realizzato in accordo con il Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo di Taormina (Ccpm) e l’associazione “Una Voce per Padre Pio”, mira a fornire interventi per cardiopatie congenite e a formare personale sanitario africano. La convenzione riporta la triplice firma del Dir. Gen. dell’Asp di Messina, Giuseppe Cuccì, del Dir. del CCPM, Salvatore Agati e del Presidente dell’Associazione “Una Voce per Padre Pio”, Vincenzo Palumbo.
Cosa comporta questa convenzione è presto detto, ovvero la formazione di operatori sanitari africani presso il CCPM, tramite corsi di formazione e tirocini della durata di un anno.
Tramite questa comunicazione ufficiale è riportato che il Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo, riconosciuto per la sua eccellenza e innovazione, “è incluso nel Piano Mattei del Governo Nazionale per la cooperazione sanitaria. L’équipe medico-chirurgica del Ccpm ha già realizzato oltre 1800 interventi in paesi in via di sviluppo, confermandosi riferimento nella cooperazione umanitaria sanitaria. Con questo progetto, il centro metterà a disposizione un’équipe di cardiochirurgia pediatrica per quattro missioni annuali, supportando lo sviluppo professionale del personale medico e infermieristico locale”.
Il Dir. Gen. Giuseppe Cuccì, il Dir. Amm. Giancarlo Niutta e il Dir. Sanitario Giuseppe Ranieri Trimarchi della Direzione Strategica dell’Asp di Messina espressero che tale convenzione “è vero testamento dell’impegno continuo a favore delle missioni umanitarie e un passo significativo nella cooperazione internazionale per il miglioramento della salute globale”.
Torniamo ad oggi e al silenzio assordante che indigna il Comitato dei Genitori dei piccoli pazienti del CCPM “San Vincenzo” di Taormina e all’assenza di risposte certe e finali. Il CCPM è destinato a chiudere oppure i loro figli potranno continuare le cure presso il presidio ospedaliero che i piccoli pazienti oramai vivono come se fosse una seconda casa, accuditi e curati da uno staff medico di eccellenza e di comprovata professionalità a livello internazionale?
Giorno 18 Giugno c.a., presso l’Assemblea Regionale Siciliana, a Palermo, si è tenuta la seduta n° 97 XVIII Legislatura nella quale si è riunita la VI Commissione Salute per discutere il seguente punto all’ordine del giorno: “Audizione dell'Assessore regionale per la salute in merito alla continuità assistenziale e terapeutica del reparto di cardiochirurgia pediatrica del P.O. San Vincenzo di Taormina (ME)”.
Hanno preso parte la Dott.sa Faraoni Daniela, Ass. Reg. le per la Salute; Dott. Iacolino Salvatore, Dir. te Gen. del Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica; il Dott. Cuccì Giuseppe, Dir. Gen. dell'ASP di Messina e il Dott. Alibrandi Antonino, Segr. Gen. Cisl Messina.
In seguito a questa convocazione, sono subito seguite le dichiarazioni del Segr. Generale della Cisl Messina, Dott. Alibrandi, il quale ha affermato che “il Centro di Cardiochirurgia pediatrica Bambin Gesù di Taormina è un’eccellenza da tutelare. L’incontro di oggi ci dà fiducia per l’esito positivo della vicenda, ovvero la permanenza del Centro all’Ospedale San Vincenzo e abbiamo ribadito come, secondo noi, sia fondamentale lasciarlo proprio lì per garantire la continuità assistenziale dei bambini, la tenuta occupazionale dei lavoratori e come garanzia per il mantenimento della struttura ospedaliera – aggiungendo in conclusione che - “Il Presidente della Commissione a nome di tutti i componenti ci ha detto che è in stretto contatto con il presidente della Regione Schifani e che si sta lavorando a stretto contatto col Ministro per la conclusione positiva della vicenda”.
Dello stesso tenore, le dichiarazioni dei deputati regionali di FdI e componenti della VI Commissione Pino Galluzzo e Giuseppe Zitelli, i quali hanno avvalorato che “la Cardiochirurgia pediatrica di Taormina è un servizio essenziale che va mantenuto per tutelare il diritto alla salute di centinaia di piccoli pazienti. Lo abbiamo ribadito nel corso della seduta della Commissione Sanità dell’Ars, manifestando la nostra solidarietà e vicinanza ai genitori che stanno tenendo un presidio permanente per raggiungere questo fondamentale obiettivo fortemente voluto da Fratelli d’Italia che per prima, con il nostro gruppo all’Ars presieduto da Giorgio Assenza, ha presentato una mozione per sollecitare il mantenimento del reparto dell’Ospedale San Vincenzo”.
A tarda notte di quella giornata, il Comitato dei Genitori, in presidio costante presso l’Ospedale “San Vincenzo”, sotto le intemperie del forte maltempo che ha imperversato in loco, apprendono tramite video social che il Sindaco di Taormina conosceva la “soluzione” al caso CCPM ma, al contempo, preferiva che tale comunicazione venisse data dal Presidente Schifani in persona.
Il modus operandi del Primo Cittadino di Taormina, ovvero affermare che “la soluzione c’è” ma non può darla Lui, l’avvenuto incontro del giorno dopo, presso il presidio del Comitato dei Genitori, terminato con un irrispettoso ed umiliante nulla di fatto che ha esasperato gli animi dei presenti, già provati dalla difficile situazione che vivono da anni, unita alle fatiche degli ultimi giorni di presidio attivo e costante, ci induce tutti a una stessa domanda: perché, ancora oggi, 23 giugno, dai Piani Alti non è giunta una risposta? La risposta tanto desiderata dal Comitato dei Genitori, dallo Staff Medico del CCPM, dai bambini che lì trovano la propria salvezza, il ritorno al battito di vita ancora tarda ad arrivare?
La solidarietà non viene meno, così come la visita e l’appoggio delle autorità locali (oggi si sono presentati il Sindaco di Giardini Naxos, Dott. Giorgio Stracuzzi e il Vice Sindaco, dott. Gioacchino Castronovo) e di questo i genitori del presidio sono grati e trovano nuova energia per sostenere questa civilissima protesta che ha ragione d’essere perché ne vale la vita dei propri figli cardiopatici, ma si meritano altro… meritano di sapere, quanto prima, quale sia il destino finale del CCPM.
Loro si chiedono cosa si debba ancora aspettare, noi con loro ce lo chiediamo!
Eppure la Legge Balduzzi sembra superata, da come è stata ampiamente dichiarata da molti esponenti politici, compreso il Presidente Schifani.
In più, è di questi ultimi giorni la notizia che si è svolta la cerimonia del Piano Mattei (nel quale rientrerebbe l’opera del CCPM di Taormina), per lo scambio degli accordi tra Italia, Ue e i Paesi Africani, del valore di un miliardo e 200 milioni.
Il vertice, denominato “The Mattei plan for Africa and the Global Gateway: A common effort with the African continent”, si è tenuto presso Villa Doria Pamphilj, a Roma, ed è stato copresieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri Meloni e dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula Von Der Leyen.
Noi continuiamo ad interrogare, sollecitare, chiedere, attendere una risposta… ne vale la vita di un bambino cardiopatico, della sua famiglia, dell’equipe medica e dei cittadini tutti che vogliono difendere e mantenere il CCPM a Taormina.
Fonte: Rosa Anna Salsa