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S.Teresa di Riva: Al Caffè d'Arte è tempo di raccontarsi. Il Paese di Fronte al Mare racconta il tempo nuovo, tra miti, poesie e pittura.

07-11-2021 12:39 - Cultura
Il Caffè d'Arte di S. Teresa di Riva ha aperto le proprie porte per il secondo, atteso, appuntamento della nona edizione.
In compagnia di Gabriele Camelia, Melina Patanè e Antonello Bruno, ci si è raccontati, tra amici e simpatizzanti, a “Il Paese di Fronte al Mare”, caratterizzando il ‘tempo nuovo' nel segno delle belle parole, delle storie su tela e su carta, delle emozioni, delle riflessioni, delle introspezioni, della felicità… “è bello sentirsi felici e non saperne il perché.”


L'incontro a Villa Ragno si è aperto con la presentazione del libro “Oltre la valle” di Giuseppe Alticozzi, edito da Cartago, da Melina Patanè, presidente dell'associazione culturale.

La curatrice Patanè ha letto dei brani tratti dal libro e dopo una puntuale analisi dell'opera ha presentato al pubblico presente lo scrittore Giuseppe Alticozzi, d'origine catanese e ‘scrittore per passione, poeta per diletto', è autore di altri cinque libri: "Sotto la Zampa dell'Elefante" (1993) "Macchie sulla Pelle" (1994) "Dio Mio" (2012) "Ladri di Merende" (2014) "I Divini Sposi Marco e Gilda" (2017).

Oltre la valle”, come lo ha descritto la Presidente Patanè nella presentazione, è un testo introspettivo, carica di simbolismo e di spunti riflessivi, anche psicologici, nel quale l'urgenza della scrittura che sovrana e personalizza il racconto, definendone lo stile personale dell'autore catanese.

Si narra la storia di Fred Pastore, che è un pastore ed personaggio principale del racconto, presentato in costante conflitto tra sensi di colpa e giustificazioni, in lotta perenne tra ombra e luce, tra predominanza del Se superiore e la coscienza del suo essere che si realizza in seguito ad una perdita reale. Uno scritto con un finale che tende a tingersi di ‘giallo'.

Questa storia è scritta con semplicità, si utilizzano frasi brevi e cariche di significato, a volte dai tratti urgenti di raccontare da parte dell'autore e di leggere da parte del lettore – ha descritto Antonello Brunonello sfondo la Sicilia, che è sempre presente nel racconto attraverso anche l'uso di immagini evocative.”

Sono rimasto ben impressionato da questa località che non conoscevo – ha esordito Alticozzi con mia sincera sorpresa ho trovato una comunità viva e sensibile all'arte. Vi ringrazio per l'ospitalità riservatami e per aver compreso il significato profondo del mio ultimo scritto “Oltre la valle”. Esso vuole essere un inno a non arrendersi mai senza perdere la propria autenticità e a voler parlare della mia Sicilia.”

Dal racconto su carta si è passati alla narrazione su tela ed è stato il tempo di Carmelo Sgroi che ha presentato tre dipinti, dove il color oro padroneggiava e circondava di preziosità i volti delle donne ritratte. Le opere pittoriche di Sgroi, dal titolo “Antropologia del corpo umano”, hanno suscitato l'interesse di altri artisti presenti, quali il Maestro Nino Ucchino e il santateresino Carmelo Spinella, il quale sarà ospite, con una sua opera, alla Biumor 2021, la 31° edizione della “Biennale Internazionale dell'Umorismo nell'Arte” che si terrà a Tolentino il 25, 26 e 27 novembre prossimo.

All'attore Carmelo Cocuccio il compito di narrare il mito delle sirene e così parlare del valore seducente delle donne, che può essere abissale ma anche sensuale, inafferrabile quanto desiderato e amato. Grazie a Cocuccio, membro della Compagnia Teatrale Sikilia, si è ascoltato il teatro e sì… nel breve tempo del monologo, il teatro ha compiuto la sua solita e avvincente magia in chi ha presenziato.

A Daniela Tania Liguanti dell'Accademia d'Arte di Catania e curatrice della rubrica di pittura “Parole d'Arte” la chiusura dell'appuntamento del Caffè D'Arte. La Liguanti ha presentato “FuturismA: il Futurismo è anche Donna” e al significato di essere ‘donna' nei primi del Novecento, il secolo breve del cambiamento, del progresso tecnologico, ma anche delle sperimentazioni artistiche e delle grandi rivendicazioni dei diritti delle donne. In contrapposizione al Manifesto di Tommaso Marinetti col futurismo, tante donne presero parte ai cambiamenti culturali del ‘900 e posero le basi per quelle che furono poi le lotte per la parità di genere, tema attualissimo ancora oggi.


Fonte: Rosa Anna Salsa
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