30 Aprile 2025
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Ponte sullo Stretto: “Pronti a partire entro la fine di aprile: sarà completato nel 2032”. Lo afferma Pietro Salini

19-03-2025 19:14 - Ponte sullo Stretto
Webuild è pronta a partire per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. E’ l’amministratore delegato del gruppo, Pietro Salini, a parlarne agli analisti finanziari, nel corso della presentazione dei risultati record raggiunti l’anno scorso. Il processo di approvazione è “quasi alla fine e siamo in attesa della decisione finale del Cipess per iniziare entro la fine di aprile”, afferma Salini.

La fase design & construction - La durata della fase design & construction è stimata in 7 anni e mezzo e il completamento è previsto per il 2032. “Spero di esserci e di poterlo attraversare insieme a tutto il team entro la fine del 2032”, scherza l’amministratore delegato di Webuild, ribandendo che “siamo pronti, così come anche tutti i partner industriali, a iniziare con orgoglio questo progetto molto importante per l’Italia e soprattutto per il Sud”.

L’investimento attualmente stimato per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, dei 40 chilometri di collegamenti stradali e ferroviari, delle tre nuove stazioni ferroviarie e del centro direzionale in Calabria è di 13,5 miliardi di euro. L’importo sarà definito dal Cipess con l’approvazione del piano finanziario. Il progetto prevede la costruzione del ponte sospeso più lungo al mondo, con una lunghezza complessiva di 3.666 metri ed una campata sospesa di 3.300 metri. Il ponte ha un’altezza superiore ai 72 metri sul livello del mare per una larghezza di 600 metri al centro dello Stretto. Si tratta di un progetto industriale nazionale, secondo Salini, che può dare lavoro e opportunità di futuro a “migliaia di giovani” e consentirà di connettere “cinque milioni di persone con il resto d’Europa”.

Modello di business rafforzato - All’appuntamento con il ponte, Webuild si presenza con un “modello di business rafforzato”. Il gruppo, infatti, ha archiviato il 2024 con risultati che hanno superando i target previsti. I ricavi hanno registrato una crescita a doppia cifra a 12 miliardi di euro, in aumento del +20% sul 2023 e rispetto ad una guidance che li prevedeva superiori a 11 miliardi. L’utile netto si attesta a 247 milioni, in crescita rispetto ai 236 milioni dell’anno precedente. Il margine operativo lordo (Ebitda) si attesta a 967 milioni, in crescita del 18% e ben oltre le previsioni. Questi numeri non sono un “evento isolato.

Sono il frutto di una strategia chiara e coerente che perseguiamo dal 2012”, sottolinea Salini. Il direttore generale, Massimo Ferrari, ha inoltre evidenziato come la “liquidità si mantiene solida, superando i 4 miliardi di euro. La nostra posizione di cassa netta si è attestata a 1,45 miliardi di euro, superando di gran lunga le aspettative”.“Siamo quasi alla fine del processo di approvazione, siamo in attesa della decisione finale del Cipess per iniziare entro la fine di aprile”.

Così l’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini, durante la conference call per i conti del 2024. “Siamo - aggiunge - ovviamente pronti, così come anche tutti i partner industriali, a iniziare con orgoglio questo progetto molto importante per l’Italia e soprattutto per il Sud. La durata della fase design & construction è stimata in 7 anni e mezzo e il completamento è previsto per il 2032. Spero di esserci e di poterlo attraversare insieme a tutto il team entro la fine del 2032”.
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