Nino Bartolotta
Nino Bartolotta: io, tradito da Lupo e scaricato a mezzo stampa.
10-04-2014 22:23 - News Sicilia
SAVOCA - L´ex assessore: "L´AreaDem di Messina non si riconosce nelle scelte dell´ex segretario. E il governatore non mi ha neanche telefonato per dirmi che ero fuori dalla giunta".
Il dubbio "amletico" se lo porterà dietro fino a quando non ci sarà un chiarimento con Giuseppe Lupo. Nino Bartolotta mastica amaro all´indomani dell´esclusione dal Crocetta-bis, appresa peraltro attraverso la stampa. "Lupo ha agito in piena autonomia o la base dell´area Dem ha scaricato Bartolotta? Ecco, è questo che mi chiedo". Bartolotta l´interrogativo lo ripete come un disco rotto, perché non riesce a darsi pace per quello che ad alcuni è sembrato un tradimento.
Lei si è sentito pugnalato alle spalle? Si sente insomma tradito da Giuseppe Lupo? "Se è vero quello che si legge sugli organi d´informazione è chiaro che si è trattato di un rimpasto interno alle correnti del Pd. Se ci riferiamo quindi all´AreaDem di Messina è ovvio che ci sentiamo traditi da Lupo. Noi siamo stati al suo fianco quando tutti stavano scappando verso Raciti e l´abbiamo sostenuto lealmente. Personalmente ho anche preso una posizione contraria a quella del governatore Crocetta. E il risultato è stato quello che tutti conosciamo".
Ma lei ha un sospetto a quanto pare. E´ stato Lupo a scaricarla o la base Dem di Messina... "Indubbiamente c´è qualcosa che non torna. Lupo dal canto suo avrebbe dovuto condividere la sua scelta con i messinesi, cosa che non sarebbe stata fatta. Aspetto su questo un chiarimento, comunque è certo che si poteva anche cambiare Bartolotta per ragioni di opportunità, ma la scelta avrebbe dovuto ricadere sempre su Messina".
Lo scontro fra correnti nel Pd in occasione del rimpasto ha lacerato ulteriormente il partito... "Il Pd non può continuare ad essere logorato da questo scontro ed è indispensabile che si ritrovi un percorso unitario, dove a decidere non siano solo i deputati o i maggiorenti del partito. Fondamentale il coinvolgimento della base, di coloro i quali occupano posti negli organi collegiali del partito e sono eletti democraticamente".
I Drs hanno cercato strenuamente di salvare il suo assessorato. Altri sono rimasti a girarsi i pollici... "Il sostegno dei Drs non me lo aspettavo e questo non può che gratificarmi perché evidentemente quello che ho fatto da assessore è stato apprezzato, ma allo stesso tempo mi sarei aspettato una presa di posizione da parte dei deputati Pd di Messina. Non comprendo questo silenzio".
Si riferisce a qualcuno in particolare? "Assolutamente no, parlo in generale. Ma le sembra normale che i deputati del partito al quale appartieni non abbiano detto una sola parola?
Lupo l´ha sacrificata, ma Crocetta non è che l´abbia difesa... "Non mi aspettavo una difesa d´ufficio del presidente, c´era solo una casella da riempire con un nome e l´area Dem ne ha messo uno diverso dal mio. Mi sarei aspetto una notifica personale da parte del governatore piuttosto che apprenderlo dalla stampa".
Qualcuno s´è fatto vivo? "Ho preferito interrompere le comunicazioni per un giorno. Tuttavia, non credo di avere ricevuto sul cellulare chiamate da parte di Lupo se si riferisce a lui. Ieri ho voluto starmene tranquillo per metabolizzare la delusione".
Ha qualche rimpianto nel lasciare il suo assessorato? "Non molti. Mi spiace soltanto che non sono riuscito a portare a termine due importanti iniziative intraprese. La prima si riferisce al contratto di servizio con Trenitalia per il trasporto locale. La seconda la semplificazione della normativa sulle gare d´appalto. I ddl sono praticamente pronti, spero che il mio successore porti avanti entrambe le iniziative".
E adesso Bartolotta cosa farà? "Torno a fare politica all´interno del Pd. Già da oggi mi sono messo al lavoro per ricostruire quella rete che avevo con molti sindaci della provincia di Messina e dare il mio contributo per fare uscire il partito dalla fase di stallo in cui si trova in questo momento".
Ambisce ad una leadership messinese? "I leader non si proclamano da soli, né si stabiliscono per eredità. Bisogna solo lavorare per raccordare l´area
Il dubbio "amletico" se lo porterà dietro fino a quando non ci sarà un chiarimento con Giuseppe Lupo. Nino Bartolotta mastica amaro all´indomani dell´esclusione dal Crocetta-bis, appresa peraltro attraverso la stampa. "Lupo ha agito in piena autonomia o la base dell´area Dem ha scaricato Bartolotta? Ecco, è questo che mi chiedo". Bartolotta l´interrogativo lo ripete come un disco rotto, perché non riesce a darsi pace per quello che ad alcuni è sembrato un tradimento.
Lei si è sentito pugnalato alle spalle? Si sente insomma tradito da Giuseppe Lupo? "Se è vero quello che si legge sugli organi d´informazione è chiaro che si è trattato di un rimpasto interno alle correnti del Pd. Se ci riferiamo quindi all´AreaDem di Messina è ovvio che ci sentiamo traditi da Lupo. Noi siamo stati al suo fianco quando tutti stavano scappando verso Raciti e l´abbiamo sostenuto lealmente. Personalmente ho anche preso una posizione contraria a quella del governatore Crocetta. E il risultato è stato quello che tutti conosciamo".
Ma lei ha un sospetto a quanto pare. E´ stato Lupo a scaricarla o la base Dem di Messina... "Indubbiamente c´è qualcosa che non torna. Lupo dal canto suo avrebbe dovuto condividere la sua scelta con i messinesi, cosa che non sarebbe stata fatta. Aspetto su questo un chiarimento, comunque è certo che si poteva anche cambiare Bartolotta per ragioni di opportunità, ma la scelta avrebbe dovuto ricadere sempre su Messina".
Lo scontro fra correnti nel Pd in occasione del rimpasto ha lacerato ulteriormente il partito... "Il Pd non può continuare ad essere logorato da questo scontro ed è indispensabile che si ritrovi un percorso unitario, dove a decidere non siano solo i deputati o i maggiorenti del partito. Fondamentale il coinvolgimento della base, di coloro i quali occupano posti negli organi collegiali del partito e sono eletti democraticamente".
I Drs hanno cercato strenuamente di salvare il suo assessorato. Altri sono rimasti a girarsi i pollici... "Il sostegno dei Drs non me lo aspettavo e questo non può che gratificarmi perché evidentemente quello che ho fatto da assessore è stato apprezzato, ma allo stesso tempo mi sarei aspettato una presa di posizione da parte dei deputati Pd di Messina. Non comprendo questo silenzio".
Si riferisce a qualcuno in particolare? "Assolutamente no, parlo in generale. Ma le sembra normale che i deputati del partito al quale appartieni non abbiano detto una sola parola?
Lupo l´ha sacrificata, ma Crocetta non è che l´abbia difesa... "Non mi aspettavo una difesa d´ufficio del presidente, c´era solo una casella da riempire con un nome e l´area Dem ne ha messo uno diverso dal mio. Mi sarei aspetto una notifica personale da parte del governatore piuttosto che apprenderlo dalla stampa".
Qualcuno s´è fatto vivo? "Ho preferito interrompere le comunicazioni per un giorno. Tuttavia, non credo di avere ricevuto sul cellulare chiamate da parte di Lupo se si riferisce a lui. Ieri ho voluto starmene tranquillo per metabolizzare la delusione".
Ha qualche rimpianto nel lasciare il suo assessorato? "Non molti. Mi spiace soltanto che non sono riuscito a portare a termine due importanti iniziative intraprese. La prima si riferisce al contratto di servizio con Trenitalia per il trasporto locale. La seconda la semplificazione della normativa sulle gare d´appalto. I ddl sono praticamente pronti, spero che il mio successore porti avanti entrambe le iniziative".
E adesso Bartolotta cosa farà? "Torno a fare politica all´interno del Pd. Già da oggi mi sono messo al lavoro per ricostruire quella rete che avevo con molti sindaci della provincia di Messina e dare il mio contributo per fare uscire il partito dalla fase di stallo in cui si trova in questo momento".
Ambisce ad una leadership messinese? "I leader non si proclamano da soli, né si stabiliscono per eredità. Bisogna solo lavorare per raccordare l´area
Fonte: di Davide Gambale - LiveSicilia