Milazzo: al Castello restauro "Live" del Velario pasquale del 1791.
29-05-2015 19:43 - SPETTACOLI
È stato avviato in questi giorni il restauro "live" del Velario pasquale, preziosissima opera del 1791 realizzata su commissione per la chiesa mamertina di San Giacomo e successivamente custodita presso il Duomo di Santo Stefano.
Il Velario, dalle imponenti dimensioni (cm 850x650), è divenuto soggetto di un intervento eseguito da Monica Cannillo, formatasi all´Opificio delle Pietre Dure di Firenze, in vista di una sua successiva esposizione all´interno della mostra ospitata presso il Duomo antico dal 12 Giugno al 6 Settembre "Tesori di Milazzo. Arte sacra tra Sei e Settecento", curata da Virginia Buda e Stefania Lanuzza, con il coordinamento generale di Grazia Musolino ed il coordinamento tecnico di Giuseppe Morgana, promossa dal Comune di Milazzo e organizzata dall´Associazione culturale Siddharte, in collaborazione con l´U.O. 9 della Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina diretta da Rocco Scimone, con il sostegno dell´Arcidiocesi di Messina Lipari e S. Lucia del Mela, del Ministero dell´Interno - Fondo Edifici per il Culto, della Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Messina, dell´Ordine dei Frati Minori di Sicilia, dell´Ordine dei Frati Minimi di Milazzo e della Fondazione Lucifero.
Sarà quindi possibile, fino alla conclusione dei lavori, ammirare l´opera di ripristino della texture e delle immagini che compongono il Velario, il principale aspetto distintivo del quale risiede nell´inusuale scelta di rappresentare un confronto tra l´Antico e il Nuovo Testamento attraverso la raffigurazione dei sacrifici, espressioni diverse di una pratica religiosa che ha trovato il suo più alto e puro punto di raccordo nell´immagine del Cristo, conscio della necessità del Suo immolarsi.
Il restauro dell´opera è reso possibile grazie all´istituzione del fondo "La Fenice di Milazzo", promosso da Siddharte: l´Associazione, presieduta da Emanuela Ravidà, ha infatti avviato un´operazione di tutela e recupero dei beni artistici maggiormente minacciati dall´azione corrosiva del tempo e di una conservazione poco consona alla fragile natura delle opere; per far ciò Siddharte ha quindi avviato una raccolta fondi che andrà a finanziare i lavori di restauro, alla quale si aggiungeranno le somme devolute dall´Associazione stessa, ricavate destinando al fondo un euro sul biglietto d´ingresso alla mostra "Tesori di Milazzo".
Grazie agli sforzi profusi dall´Associazione Siddharte si sta contestualmente lavorando per il restauro della Croce astile in argento, affidata alla restauratrice Rosaria Catania Cucchiara, e sarà in seguito possibile operare per il recupero di altre opere tra le quali figura un paliotto del XVIII secolo custodito al Duomo raffigurante una Fenice, la cui immagine simboleggia il fondo promosso.
Fonte: redazione
Il Velario, dalle imponenti dimensioni (cm 850x650), è divenuto soggetto di un intervento eseguito da Monica Cannillo, formatasi all´Opificio delle Pietre Dure di Firenze, in vista di una sua successiva esposizione all´interno della mostra ospitata presso il Duomo antico dal 12 Giugno al 6 Settembre "Tesori di Milazzo. Arte sacra tra Sei e Settecento", curata da Virginia Buda e Stefania Lanuzza, con il coordinamento generale di Grazia Musolino ed il coordinamento tecnico di Giuseppe Morgana, promossa dal Comune di Milazzo e organizzata dall´Associazione culturale Siddharte, in collaborazione con l´U.O. 9 della Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina diretta da Rocco Scimone, con il sostegno dell´Arcidiocesi di Messina Lipari e S. Lucia del Mela, del Ministero dell´Interno - Fondo Edifici per il Culto, della Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Messina, dell´Ordine dei Frati Minori di Sicilia, dell´Ordine dei Frati Minimi di Milazzo e della Fondazione Lucifero.
Sarà quindi possibile, fino alla conclusione dei lavori, ammirare l´opera di ripristino della texture e delle immagini che compongono il Velario, il principale aspetto distintivo del quale risiede nell´inusuale scelta di rappresentare un confronto tra l´Antico e il Nuovo Testamento attraverso la raffigurazione dei sacrifici, espressioni diverse di una pratica religiosa che ha trovato il suo più alto e puro punto di raccordo nell´immagine del Cristo, conscio della necessità del Suo immolarsi.
Il restauro dell´opera è reso possibile grazie all´istituzione del fondo "La Fenice di Milazzo", promosso da Siddharte: l´Associazione, presieduta da Emanuela Ravidà, ha infatti avviato un´operazione di tutela e recupero dei beni artistici maggiormente minacciati dall´azione corrosiva del tempo e di una conservazione poco consona alla fragile natura delle opere; per far ciò Siddharte ha quindi avviato una raccolta fondi che andrà a finanziare i lavori di restauro, alla quale si aggiungeranno le somme devolute dall´Associazione stessa, ricavate destinando al fondo un euro sul biglietto d´ingresso alla mostra "Tesori di Milazzo".
Grazie agli sforzi profusi dall´Associazione Siddharte si sta contestualmente lavorando per il restauro della Croce astile in argento, affidata alla restauratrice Rosaria Catania Cucchiara, e sarà in seguito possibile operare per il recupero di altre opere tra le quali figura un paliotto del XVIII secolo custodito al Duomo raffigurante una Fenice, la cui immagine simboleggia il fondo promosso.
Fonte: redazione