Il punto: venticinquesima giornata del campionato italiano di Serie A

24-02-2014 12:05 -

Venticinquesima giornata povera di sorprese, vincono quasi tutte le grandi ad eccezione dell´Inter che può recriminare su diverse occasioni come quella di Palacio su invenzione di Guarin ed un rigore non concesso ad Icardi.
La squadra di Mazzari con le due punte gioca meglio, con Palacio che ritorna al suo ruolo naturale, accanto al principe che ancora deve ritrovare la forma. Bene il centrocampo anche se l´assenza del profeta si è fatta sentire, adesso servirebbe solo l´inserimento del baby talento Kovacic per completare un reparto dai piedi buoni. Dietro Samuel detta le uscite ed i ritmi di gioco e la sua presenza si fa sentire.
Il Cagliari con i tanti problemi societari che si ritrova porta a casa un punto che fa bene al morale, adesso Cellino dovrebbe spiegare alla città intera cosa vuole fare e cosa ne sarà della squadra nei prossimi anni, forse l´amore per i colori rosso/blu sono terminati?

La Roma continua la sua striscia di risultati, vince a Bologna e guadagna tre punti fondamentali contro una squadra quella rosso/blu che attraversa il suo miglior momento di forma. Ancora una volta Garcia si conferma un tecnico
di alto livello, non è facile arrivare in Italia ed al primo anno fare tutto quello che sta facendo, la squadra cambia interpreti
ma il gioco rimane lo stesso. Insieme alla Fiorentina il miglior calcio che si vede, spregiudicato e con inserimenti continui.

La Lazio con un clima particolare vince faticando contro un Sassuolo mai domo, Malesani dalla prossima contro il Parma non
può sbagliare, fantastico goal di Radu e chiusura con il botto con la splendida punizione di Floro Flores.

Importantissima vittoria del Chievo nello scontro salvezza contro un Catania che quest´anno fuori casa non riescea fare punti. Corini adesso può pensare ad Atalanta e Genoa con più tranquillità.

Luca Toni non tramonta mai, trascina con un imprendibile Iturbe il Verona a Livorno.
Partita chiusa già dopo un tempo, forse Di Carlo dovrà lavorare sulla testa dei suoi, perchè è impensabile ad un approccio con poca lucidità e toni bassi fin dall´inizio.

Bene l´Atalanta ad Udine, al goal di Brivio risponde la bandiera friulana Totò.

La Juve si aggiudica un derby avaro di gioco ed occasioni, qualcuno si lamenta del Torino che ha pensato solo a difendersi e chiudere i varchi con undici uomini dietro la linea della palla!!
Ma se anche la juve campione e prima in classifica ha vinto uno scontro diretto contro la Roma in casa giocando in venti metri e ripartendo non vediamo perchè non possa farlo la squadra di Ventura contro una formazione poco lucida e con poche idee. Possiamo solo raccontare un gran goal di Tevez ed un rigore non concesso per i granata oltre ad una mancata espulsione di Vidal.
La squadra di Conte soffre i turni infrasettimanali di coppa, con un Pirlo ormai al lumicino ed un Marchisio scontento della propria posizione, si può iniziare a parlare di rivoluzione a Giugno per una squadra che vorrebbe puntare al tetto d´Europa.

Milan cinico con il duo franco-marocchino, squadra che ha trovato il suo equilibro con un centrocampista in più sulla linea dei trequartisti. Clarence può ancora sperare nel ritorno di coppa dopo il tonfo dell´Atletico.

Fonte: da Redazione