Bartolotta, Formica o Calanna? Per la guida di Messina Accorinti non è il favorito II sindaco della città più grande è quello con le probabilità più piccole. Tra i primi nomi sul tavolo della Presidenza della conferenza della città metropolitana che andrà a sostituire l´antica Provincia il nome più debole è proprio quello di Renato Accorinti, sindaco del capoluogo. La partita, infatti, ancora solo all´inizio, lo vede come grande escluso e si gioca tutta in provincia e soprattutto nel lato tirrenico.
L´unico nome a tenere banco sulla costa jónica è quello del sindaco di uno dei Comuni più piccoli, sebbene molto noto. Uno dei nomi sul tavolo è infatti l´attuale sindaco di Savoca Nino Bartolotta, ex assessore regionale alle Infrastrutture, spinto dall´area Genovese. Partita difficile però per Bartolotta che sul Tirreno dovrà vedersela col sindaco di Milazzo Giovanni Formica, nome sul quale puntano Filippo Panarello, Giuseppe Laccoto (entrambi Pd) e Giuseppe Picciolo (Pdr).
Una candidatura trasversale tuttavia potrebbe sparigliare i giochi in casa Pd. Si tratta di Francesco Calanna, ex deputato regionale Pd, vicino a Beppe Lumia, che potrebbe essere l´uomo ideale a sedare i malumori dei comuni nebroldel che lamentano scarsa attenzione su un territorio molto ampio ed economicamente vivace della Provincia messinese.
L´unico nome invece spinto dal centrodestra è quello di Roberto Materia, da poco eletto sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto anche col sostegno del Pdr. Sostegno sul quale non potrebbe contare nel caso di una candidatura alla presidenza della città metropolitana dì Messina.
Tra costa jónica e tirrenica, perciò, i giochi sembrano non oltrepassare la soglia del partito democratico che con tutta probabilità incasserà la guida di una delle aree più ampie della Sicilia.
