Aperta la campagna di ´crowdfunding´ per "Save the Soul of Savoca". Due i primi lotti finanziati per il recupero artistico.

08-08-2015 11:35 -

E´ ufficialmente aperta la campagna crowdfunding denominata "Save The Soul of Savoca. Salviamo i Dipinti della Chiesa San Michele" con la consegna delle prime due buste contenenti l´impegno di spesa al Comitato organizzatore dell´evento, "il primo in Sicilia" come ha dichiarato l´ideatrice del progetto, la dott.sa Stefania Pasquale "un unicum in Sicilia perché trattasi del recupero e messa in sicurezza, in campo beni culturali, di una piccola Chiesa in un piccolo borgo".

Ma andiamo con ordine. Nei primi mesi di quest´estate un gruppo di giovani parrocchiali di Savoca, costituitesi in comitato, "ha partorito" l´intento di "salvare" quanto restava di storia artistica e culturale nella storica chiesa medievale ai piedi del castello di Savoca, dedicata da millenni al culto di San Michele.

E´ dovere di cronaca dire che la struttura architettonica è in disuso, quindi chiusa al pubblico, da decenni per le pessime condizioni in cui versa. Numerosi sono stati gli interessi e i tentativi per un suo recupero, non ultimo quello risalente il 1995 e il 2003, che si son persi tra intenzioni perfette, ´madre´ di numerose carte protocollate, e azioni nulle, ´padre´ di vanità e ozio burocratese.

Le ´passerelle´ di uomini e promesse eluse si son regolarmente registrate per un nulla di fatto, poiché tanti volevano essere gli invitati al banchetto una volta recepiti i fondi necessari per mettere in sicurezza il noto sito e ripristinare i beni artistici e culturali che al suo interno conserva, anche se in stato di totale abbandono.

Forse è la volta buona? Pensiamo di sì e ci credono anche tutti coloro che all´iniziativa di "crowdfunding" promossa dal giovane comitato parrocchiale S. Maria Assunta, di cui fan parte Onofrio Triolo, Marta Rigano, Antonio Triolo, la su citata Stefania Pasquale e Antonello Mantarro, in collaborazione con il Comune nella persona dell´assessore ai Beni Culturali Enico Salemi Scarcella, hanno partecipato alla presentazione del progetto di raccolta fondi per salvare i dipinti settecenteschi della Chiesa di San Michele.

L´ideatrice del progetto "Save the Soul of Savoca", la dott.sa Stefania Pasquale ha motivato la scelta di questa iniziativa, che a tanti suona nuova "ma che può fare davvero la differenza per interventi di salvezza dei tesori che il Paese ha e versano spesso in stato d´abbandono".

Il "finanziamento collettivo" (dall´ingl. "crowdfunding") è una pratica di ´micro finanziamento´ dal basso che mobilita collaborazione tra persone che usa il proprio denaro per sostenere un´iniziativa di carattere culturale, imprenditoriale, scientifico o civico-sociale in modo partecipato.

Negli ultimi tempi, questo tipo di ´micro finanziamento´ è considerato come l´ancora di salvezza o il toccasana di tutte le opere in sofferenza che dovrebbero essere tutelate e preservate per le generazioni future, ma che in tempi di crisi trovano ostacoli e nulli finanziamenti pubblici. Il web è il luogo dove e come opera il crowdfunding. Attraverso siti informatici ´generalisti´ o ´tematici´ si promuovono progetti di micro finanziamento a cui tanti possono partecipare.

Ed è così anche per chi intende sostenere il patrimonio della Chiesa San Michele digitando il nuovo sito www.savethesoulofsavoca.com nel quale troverà la metodologia per dare il proprio supporto economico, l´obiettivo è quello di raggiungere la somma di € 60.000,00 per il restauro dei dipinti che abbelliscono l´interno della chiesa medievale applicando, come in un puzzle, l´adozione di una porzione di bene artistico da restaurare al fine di riaprire il sito al pubblico e ai tanti turisti che visitano le bellezze della città di Savoca.

La serata di presentazione del progetto si apre con la visione del video propagandistico "Save the Soul of Savoca" a cura di "Studio 58", dei soci Carmelo Ucchino e Gianfranco Stracuzzi, al quale seguono gli interventi dei relatori e promotori del progetto: il parrocco Agostino Giacalone, il Sindaco Antonino Bartolotta e l´assessore al ramo, Enico Salemi Scarcella, la dott.sa Stefania Pasquale, ideatrice del progetto di micro finanziamento, il dott. Antonino Cosentino, Direttore di "Cultural Heritage Science Open Source", infine lo storico locale, Santino Lombardo. A loro si son aggiunti a fine incontro, anche le dichiarazioni di sostegno da parte del Presidente del Lions Club "Letojanni Val d´Agrò", arch. Ketty Tamà; il Presidente Archeoclub Italia, sezione S.Teresa di Riva, arch. Domenico Costa; da parte della prof.ssa Antonina Foti in qualità di Presidente dell´ "Osservatorio dei Beni Culturali dell´Unione dei Comuni delle Valli Joniche e Peloritane", dal prof. Francesco Trimarchi e la "Confraternita di S.Lucia" rappresentata da Lucio Nicita.

"L´iniziativa di questo progetto è stata pensata e poi realizzata - ha dichiarato il parrocco Agostino Giacalone - un sogno che diventa realtà. L´iniziativa di questi giovani non è solo riportare alla luce i beni di questa storica chiesa, tra le più belle di Savoca - ha concluso Giacalone - ma è anche quello di ridare identità, artistica, culturale e religiosa alla cittadinanza tutta attraverso il recupero dei dipinti settecenteschi."

Il Primo Cittadino Bartolotta rimarcando la difficoltà di reperire fondi pubblici a causa della gravosa crisi che stiamo vivendo in questo decennio, si è detto ben colpito dall´interesse dei suoi giovani concittadini. "E´ un momento difficile per le istituzioni far fronte a tutti gli interventi per salvaguardare i beni del nostro territorio, ma la società dal basso è attiva e operante. Questa è una grande gratificazione per il nostro territorio e Comune di Savoca." Il Sindaco ha anche sottolineato la valenza della cultura, soprattutto a Savoca riconosciuta come Città d´Arte e Borgo tra i più belli d´Italia. "Di cultura si può vivere e questa è la strada giusta - ha affermato Antonino Bartolotta - oggi l´elemento emblematico sono i ´giovani´ che promuovono, le istituzioni che approvano e le associazioni che accompagnano iniziative simili. Questa è Savoca e questi sono i savocesi!"

Stefania Pasquale ha descritto, tramite l´uso di slide, il progetto di micro finanziamento che mira al recupero e messa in sicurezza del patrimonio artistico della Chiesa San Michele. "Il nostro intento è quello di poter rendere accessibile per i savocesi e i cittadini della riviera così come ai turisti il sito medievale - ha affermato la dott.sa Pasquale - vorremmo che si realizzasse il nostro sogno di celebrare la festività di San Michele all´interno di questa chiesa il 29 settembre 2016."

"Il crowdfunding Chiesa San Michele rappresenta un unicum in Sicilia e si inserisce tra esempi notevoli in Italia - ha aggiunto poi l´ideatrice dell´iniziativa - come lo sono il Portico di San Luca a Bologna, le statue della Galleria Umberto a Napoli e gli affreschi della Basilica d´Assisi."

Il Direttore del "Cultural Heritage Science Open Source" di Aci Sant´Antonio, il dott. Antonino Cosentino ha illustrato quelli che sono stati gli studi diagnostici intrapresi in questi ultimi mesi all´interno della Chiesa S. Michele. Il Dir. Cosentino, dalla propria esperienza maturata anche a livello internazionale, ha potuto affermare che le figurazioni presenti, anche se in pessimo stato di conservazione, sono in realtà dei "dipinti che risalgono all´epoca del ´700 e realizzata da mano di artisti, di scuola siciliana, che ben conoscevano l´arte della pittura murale ad olio e tempera."

Lo storico locale, dott. Santino Lombardo dopo aver acculturato la platea presente con un ´excursus´ storico, con la documentazione che accerta la valenza della Chiesa di San Michele, si è detto "fiducioso dell´iniziativa del comitato promotore e per l´interesse dei giovani verso i beni culturali della cittadina".

"L´opera di questi ragazzi - ha dichiarato Lombardo - rientra in tutte quelle azioni che fino ad oggi hanno interessato gli interventi salvifici della Chiesa, dal 1308 ad oggi, ultimo impegno che le istituzioni si presero è datato 1995 e successivo 2003, contro le infiltrazioni d´acqua dal tetto e lungo le pareti prospicienti il Castello."

L´assessore al ramo, Enico Salemi Scarcella pur dichiarandosi a favore del Comitato promotore del micro finanziamento in tutela dei dipinti presenti nella Chiesa San Michele e appoggiando in prima persona l´iniziativa, si è detto contrariato del fatto che "tali beni non possano muoversi sui propri piedi. L´arma vincente, per vincere questa guerra, è Savoca - ha affermato l´assessore - siamo in una situazione mummificata. I nostri monumenti dovrebbero auto sostenersi da soli, invece necessitiamo dell´operosità oggi di privati, poiché nulla di più si può chiedere ai fondi pubblici."

Intanto le prime buste che contengono gli impegni di spesa per recuperare due opere murarie sono state consegnate nelle mani del parroco Agostino Giacalone da parte dell´amministrazione comunale che si fa fronte di un impegno di € 5.000,00 e della Confraternita di S. Lucia per € 3.000,00.

Certi che l´iniziativa approdi al risultato finale, speriamo anche che comuni vicinori o altre associazioni, così come la Diocesi di Messina si faccia carico di ´adottare´ un ´dipinto murale´ per salvaguardare la storia e l´identità di una città attraverso la riqualificazione della chiesa medievale di San Michele.


Fonte: Rosa A. Salsa