L´elisoccorso come un taxi, CODICI: basta con la sanità ad uso dei potenti.

17-02-2015 14:02 -

Solo qualche giorno fa una neonata a Catania e un bambino a Trapani sono morti per colpa di una catena di negligenze. Oggi la malasanità siciliana torna a far parlare di sé con un fatto avvenuto a gennaio, venuto alla luce solo ora. Da quanto si apprende dagli organi di stampa, l´attuale direttore del servizio 118 di Palermo, Gaetano Marchese, mentre era in Sardegna si è sentito male accusando un dolore al petto. I sanitari di Alghero, a questo punto, gli diagnosticano un aneurisma e provvedono al trasferimento nel centro di cardiochirurgia di Sassari. Il paziente però avrebbe rifiutato il ricovero preferendo chiamare invece la centrale operativa di Palermo che lui stesso dirige per chiedere l´intervento di un elicottero e trasportarlo all´Ismett del capoluogo siciliano.

"E´ una storia che fa rabbrividire - commentano Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di CODICI e Manfredi Zammataro, Segretario CODICI Sicilia - soprattutto per il messaggio che trasmette: chi conta, chi è a capo di un servizio così importante per la collettività, ha un accesso immediato ai soccorsi. Chi invece non ricopre un ruolo apicale deve aspettare, a volte pagando anche con la propria vita".

"Da quanto emerso, sembrerebbe che Marchese abbia usato l´elisoccorso come se fosse stato un taxi - proseguono i due responsabili di CODICI - per questo chiediamo che il comportamento venga sanzionato".


"Vogliamo inoltre vederci chiaro su questa vicenda e per tale ragione presenteremo un accesso agli atti al 118 per capire in quanti altri casi che riguardano comuni cittadini l´elisoccorso del 118 è intervenuto fuori Regione ed infine presenteremo un esposto alla procura di Palermo".