S. Teresa di Riva - La Bottega degli Attori porta in scena la «cantata» di Ciccio Busacca, noto cantastorie siciliano

27-11-2014 15:34 -

La Bottega degli Attori di Carlo Barbera presenta «Lu gran duellu tra la Morti e lu Milardariu» di Ciccio Busacca, noto cantastorie siciliano, che andrà in scena domenica 30 novembre 2014 alle ore 19.00 presso Villa Crisafulli Ragno di S. Teresa di Riva, sede del Palazzo della Cultura.

L´attore siciliano Carlo Barbera rende omaggio alla personalità artistica di Francesco Busacca, per tutti noto come Ciccio, il cantastorie e chitarrista d´origine catanese (Paternò 1925) che portò il nome e la cultura della Sicilia in giro per il mondo con le sue «cantate» appassionate per la narrativa e di denuncia civile, unite a una particolare sensibilità musicale furono caratteristiche che distinsero l´opera di Francesco Busacca tra gli altri cantastorie siciliani. Ciccio Busacca, appena ventiseienne, inizia la sua carriera artistica nella piazza cittadina di San Cataldo (CL), con la rappresentazione de «L´assassinio di Raddusa» storia ispirata da un fatto di cronaca realmente accaduto nel paese di Raddusa in provincia di Catania. Nel giro di pochi anni l´arte di Busacca viene riconosciuta e apprezzata a Milano.

Il cantastorie siciliano debutterà al Piccolo Teatro nel 1956 con «Pupi e cantastorie di Sicilia», mentre l´anno successivo la giuria dell´Associazione italiana cantastorie ambulanti (AICA), a Gonzaga, gli conferisce il primo premio di «Trovatore d´Italia» per la storia di Giovanni Accetta, «L´innucenti vinnicaturi». La naturale propensione per narrare musicalmente le storie lo portò all´incontro con il poeta Ignazio Buttita e con l´attore teatrale Dario Fo.

Questi due incontri segnarono in modo valevole e produttivo il lavoro di Ciccio Busacca nel decennio 1960-70. Con l´avvento della tecnologia e la diffusione della comunicazione radio-televisiva si registrò il lento declino dell´arte popolare del cantastorie, che non risparmiò neppure l´artista Busacca. Oggi, l´arte del narrare le storie in canto è ripresa dall´attore nizzardo Carlo Barbera che riprende, con la personalità che lo caratterizza, l´eredità dell´arte di Busacca proponendo al pubblico «Lu gran duellu tra la Morti e lu Milardariu», un confronto schietto e duro tra un Miliardario che non accetta di morire per non abbandonare la propria ricchezza e la Morte che vincerà, com´è prevedibile, il ´duellu´.

Carlo Barbera sarà affiancato in scena da Natalia Silvestro con la collaborazione di Loredana Manganaro e Onofrio Triolo. La serata sarà arricchita dalla presenza di Paolo Busacca, figlio dell´artista Ciccio, anch´egli cantastorie.
L´ingresso è a offerta libera.