Taormina - “L’Africa non è un continente bisognoso di sopravvivere, ma è il continente del futuro perché è quello più ricco di giovani e gli strumenti tecnologici come l’intelligenza artificiale, usata responsabilmente, sono strumenti delle nuove generazioni”: le parole del ministro del Made in Italy Adolfo Urso, intervenuto nel talk Thinkingreen, promosso a Taormina dai Nations Award per parlare di Europa verso il Patto del Mediterraneo.
“Il nostro paese è vecchio e si trova in un vecchio continente, di fronte a noi invece abbiamo nazioni nuove, è il segnale fortissimo lanciato attraverso il Piano Mattei; lo sviluppo dell’Europa passa attraverso il Mediterraneo e verso l’Africa, dobbiamo evitare sia preda di altre tipologie di società e civiltà”.
Il ministro Urso, accolto dal presidente dell’evento Michel Curatolo, ha quindi parlato dell’AI Hub per lo sviluppo sostenibile appena inaugurato a Roma nella sede dell’UNDP, in collaborazione con i partner africani coinvolti nel Piano Mattei (14 paesi: Algeria, Angola, Congo Brazzaville, Costa d'Avorio, Egitto, Etiopia, Ghana, Kenya, Mauritania, Marocco, Mozambico, Senegal, Tanzania e Tunisia):
“Stiamo lavorando all’obiettivo di far diventare l’Italia e Roma un hub per lo sviluppo dell’AI - ha detto - che metterà in rapporto le grandi multinazionali dell’Occidente con le start-up africane al fine di far crescere nei prossimi tre anni ben 500.000 start-up africane e la nostra capitale sarà candidata a diventare la sede di tutti i programmi del digitale; già oggi lo è per i programmi alimentari e agricolo della FAO”.
L’ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia Abdulla Ali Ateeq Obaid Alsubousi ha parlato di “carenza idrica e cambiamento climatico, su cui serve, come altre delicate questioni, un impegno collettivo, ha poi accennato ad un recente accordo sull’energia con paesi del Mediterraneo per il valore di oltre 1 miliardo”.
All’incontro, oltre al sindaco di Taormina Cateno De Luca, hanno preso parte anche il parlamentare europeo Ruggero Razza, che ha ricordato come buona parte dei 350 miliardi di euro del Piano Mattei saranno investiti in Sicilia plaudendo al lavoro della premier Giorgia Meloni, il prefetto Filippo Romano, l’ad di Sonatrach Italia Rosario Pistorio, il presidente di Confindustria Siracusa Gian Piero Reale e il docente di Geopolitica UniMe Alessandro Arangio.