«Ricordando oggi il leggendario Totò Schillaci - ha detto Schifani - recepiamo e amplifichiamo il messaggio che ci ha lasciato: esultare, ma con i piedi per terra, esultare senza dimenticare quello che abbiamo e da dove veniamo, esultare senza dimenticare quanto dobbiamo fare per i giovani della nostra terra. Proprio come ha fatto lui. L’intitolazione di una sala non è soltanto un modo per ricordare, ma è anche un chiaro segnale della volontà di mantenere vivo l’esempio di una persona nella vita e nel lavoro di ogni giorno».
«Partito da un quartiere periferico di Palermo, Schillaci - ha aggiunto l’assessore Amata - ha scalato le vette del calcio mondiale senza mai dimenticare le proprie origini. Si è impegnato fino alla fine per aiutare i ragazzi a realizzare i propri sogni attraverso lo sport. Un esempio che ci è d’ispirazione anche nella nostra azione di potenziamento delle misure regionali rivolte ai giovani siciliani».