Festival del Folklore: Il roccalumerese Fabrizio Puliatti eletto Presidente Nazionale della Sezione CIOFF Giovani

28-03-2023 19:08 -

Roccalumera - Dal 24 al 26 marzo si è svolta a Fiuggi la 40° Assemblea Generale della Sezione CIOFF Italia, Consiglio Internazionale Organizzazione Festival del Folklore, che vanta una prestigiosa partnership con l'UNESCO e che raduna rappresentanti dei gruppi folklorici e organizzatori di rinomati festival da tutte le regioni italiane.

Alla plenaria hanno partecipato come ambasciatori della tradizione folklorica jonica i rappresentanti del Gruppo Folklorico Canterini della Riviera Jonica Melino Romolo, gruppo di Roccalumera fondato nel 1965 e del Romolo Folk Fest, festival del folklore che dal 2018 si svolge durante il mese di Settembre a Santa Teresa di Riva.

Durante la giornata di Sabato si sono svolte le elezioni del nuovo Direttivo Giovani CIOFF Italia, sezione dedicata ai giovani membri di gruppi o festival del folklore tra i 18 e 30 anni. Il risultato delle votazioni ha decretato l'elezione di Fabrizio Puliatti a Presidente Nazionale CIOFF Youth.

Ciò rappresenta motivo di grande orgoglio non solo per il gruppo dei Canterini e per tutta la comunità di Roccalumera, da breve insignita con il titolo di Città del Folklore, ma anche dell'intera riviera jonica messinese e della regione Sicilia. Il nuovo Presidente rappresenterà l'Italia al prossimo Congresso Mondiale 2023 che si svolgerà in Croazia e alla Riunione Settore Europa del Sud 2023 in Portogallo.

L'Assemblea ha riservato un momento per riflettere sulla necessità di coltivare le tradizioni culturali a livello nazionale ed internazionale attraverso la collaborazione tra i membri del collettivo. Alla luce di ciò, si evidenzia l'importanza del folklore e delle tradizioni popolari come opportunità per scambi culturali con lo scopo di promuovere e favorire l'incontro, la conoscenza reciproca e la fratellanza dei popoli, contribuendo a valorizzare e salvaguardare le culture, le tradizioni e le varie etnie europee ed intercontinentali.

Il folklore non ha colori né confini, salva le radici e unisce le comunità.