Al Nuovo Teatro Val d'Agrò è andata in scena "La Bibbia: tra musiche e parole nella Storia dell'Uomo", "Le Voci del Deserto" ha incantato il pubblico

10-02-2023 10:32 -

Il Nuovo Teatro Val D'Agrò è stato cornice di uno spettacolo coinvolgente e multimediale che ha suscitato entusiasmo al pubblico, numeroso, presente in platea. La Presidente dell'Associazione culturale Sikilia, Cettina Sciacca, ha invitato ad esibirsi il gruppo musicale “Le Voci del Deserto” con “La Bibbia: tra musiche e parole nella Storia dell'Uomo” ed è stato un successo.

Spettacolo innovativo per molti presenti che aspettandosi la visione di una commedia tradizionalmente intesa, si sono trovati a sperimentare qualcosa di diverso, appassionandosi alle note e alle immagini che si son succeduti per poco più di un'ora di spettacolo messo in scena al Nuovo Teatro Val D'Agrò.

Le Voci del Deserto”, con arte, professionalità ed innovazione hanno portato sul palco la Bibbia per la gente, musicata, cantata e ballata, interpretandoLa in chiave moderna, intima e sì… accattivante per una facile, diretta, emozionale ed immediata comprensione umana.

Sul palco, gli artisti de “Le Voci del Deserto”, con la propria opera, son divenuti un ‘ponte', in chiave ermeneutica, tra il divino e l'umano, riproponendo la Parola vestita di nuove sonorità capaci di rievocare, nell'ascoltatore, intime comprensioni di quella che è la storia salvifica presente nel Libro per eccellenza.

Gli episodi biblici che sono messi in scena nello spettacolo, ideato da Rosario Tomarchio, sono quelli di “Giovanni Battista”, “La Danza di Salomè”, “La Resurrezione”, “Il Tempio”, “La tempesta sedata”.

Gli artisti de “Le Voci del Deserto” li presentano in un continuo susseguirsi di musiche ed effetti sonori con scene realizzate in location siciliane davvero suggestive quali l'Oasi di Vindicari e l'Etna per la regia di Salvo Romania, ballerino e scenografo pluripremiato, facente parte come danzatore della compagnia di Roberto Zappalà a Catania. Il regista si è avvalso della collaborazione tecnica di Alfio Ossino e Gianfranco Stracuzzi.

L'originale contributo musicale è dato dal M. Rosario Tomarchio e dall'arrangiatore Emanuele Chirco, del gruppo pop-rock denominato “Gen Rosso” (band multietnica nata a Firenze per diffondere messaggi di pace ed umanità durante gli anni della contestazione). I testi sono a cura della vocalist del gruppo, M. Raffaela Corvaia.

Il coordinamento musicale e la programmazione al computer sono curati da Salvo Amore.

Il plauso della sala è stata anche per i ballerini che hanno reso indimenticabili e preziosi i propri interventi realizzando gemme sceniche proiettati sul palco. Li ricordiamo, sono: Alain El Sakmavi, Andrea Compagnino, Claudia Bertuccelli, Raffaella Romania, Hilmar Pintaldi, Michele Conti, Valeria Ferrante e Salvatore Romania.

A fine opera ha preso la parola l'ecclesiastico Domenico Manuli, che a nome di tutti i suoi confratelli, ha ringraziato l'impegno artistico del gruppo “Le Voci del Deserto” di portare la storia della Bibbia tra le genti, impreziosita di nuova musica, nuova arte, nuovo linguaggio per continuare ad essere ancora presente e protagonista dell'opera salvifica che il Verbo ha in serbo per tutti i credenti.


Fonte: Rosa Anna Salsa