S.Teresa di Riva: Il Caffè d'Arte "Il Paese di Fronte al Mare" riparte dalla IX edizione all'insegna del 'Tempo Nuovo' di relazione, amicizia e di bellezza.

24-10-2021 13:51 -

“Il Paese di Fronte al Mare” ha riaperto le sue porte dopo una penosa pausa per la pandemia da Sars CoV2, il Caffè d’Arte santateresino ha accolto nuovamente e ‘finalmente’ i suoi amici nel giorno dell’Inaugurazione del IX° anno associativo, lo scorso venerdì 22 ottobre nella sala convegno del Palazzo della Cultura “Villa Crisafulli Ragno”.

Ad accogliere gli amici di sempre e stringere la mano ai nuovi, sempre loro: Melina Patanè, Antonello Bruno e Gabriele Camelia, il trio di menti, carismi e volontà che in questi nove anni ha dato vita ad un flusso culturale di rilevanza, un vero e proprio “salotto degli artisti” nella cittadina di S. Teresa di Riva, frequentato e sostenuto da oltre “130 personalità artistiche, anche di provenienza estera” come ha ricordato, orgogliosamente, lo stesso Camelia in serata.

Melina Patanè, Presidente dell’associazione, ha aperto ufficialmente i lavori della nona edizione del Caffè d’Arte “Il Paese di Fronte al Mare” sulle lettere della poesia “Pensieri in tempo di pioggia” al quale ha fatto eco il monologo “Il tempo nuovo” di Mariangela Bruno. Parole e recitazione che hanno introdotto il tema della “paura”, quella sperimentata e condivisa da tutti noi per il tempo particolarmente forte che abbiamo vissuto, la “speranza” di un futuro migliore e la “gioia” di ritrovarsi, di riabbracciarci, apprezzando appieno il valore della vita e della libertà, spesso dati per ‘scontati’ scoprendoli fragili e sacrificabili, come una boccata d’ossigeno.

Di questo tenore i saluti che Gabriele Camelia e Antonello Bruno hanno voluto rivolgere, con personale emozione, al pubblico presente, contingentato e controllato secondo le ultime norme governative anticontagio.

Speriamo che il futuro ci riservi cose migliori, invece di quelle vissute nel passato – ha augurato Cameliae ci possa far apprezzare la gioia dello stare insieme nuovamente, perché grandi cose dobbiamo ancora fare.

Bruno ha sottolineato il ‘vuoto temporale’ che è trascorso senza potersi ritrovare ‘fisicamente’. “A chi ci chiedeva di trovarci su piattaforme online, noi abbiamo pensato che fosse nostro compito vivere la cultura del momento che stavamo vivendo. Una cultura gravosa, pesante, resa dolorosa dagli annunci giornalieri delle vittime e dei contagi nel nostro Paese, della difficoltà di reperire il materiale di protezione individuale e dalla paura per i nostri cari, il peso dell’isolamento sociale e la cultura del sospetto verso il mio vicino. Solo così potevamo comprendere, fino in fondo, il valore del bello, della potenza dell’arte che rende felici e arricchisce lo spirito, non solo dell’artista. Ci è servito – ha concluso Antonello Bruno - per poter coltivare quel ‘campo’ conservandone la preziosità della cultura e darle nuovo slancio.”

Non sono mancati i saluti ‘emozionati’ da parte dell’amministrazione comunale nelle vesti dell’Assessore al ramo, Annalisa Miano e dell’Assessore alla Salute, dott. Gianmarco Lombardo.

Da oggi ripartiamo, con tranquillità e passione, ciò si è realizzato in tante edizioni del Caffè d’Arte – ha dichiarato Mianotorniamo ad incontrarci e a relazionarci in questo luogo che così tante persone ha fatto incrociare, conoscere, apprezzare e sì… anche salutare. Spiriti artistici che hanno toccato le corde dell’anima a molti di noi spettatori e che rimangono con noi sempre, anche dopo l’ultimo saluto, attraverso le loro opere.

Il riferimento dell’assessore è diretto alla famiglia e agli amici di Pino Morales, artista santateresino e ospite affezionato del Caffè d’Arte. Notevoli furono i suoi dipinti che presenziarono le mostre pittoriche allestite dall’associazione e tanto favore di pubblico hanno incontrato per la vivacità dei colori, la meticolosità dei particolari e dal soggetto prediletto raffigurato dall’artista, gli scorci della sua città, S. Teresa di Riva. L’ultimo omaggio di Pino Morales alla sua città, tanto cara, è una tela che raffigura P.za V Reggimento Aosta e sarà donata al Primo Cittadino, on. Danilo Lo Giudice, lunedì 25 ottobre. Alla figlia di Morales, la signora Paola, è stata consegnata una targa premio per l’operosità e il genio artistico di Pino Morales.

L’Assessore Lombardo si è detto felice del ritorno del Caffè d’Arte e ha ricordato come gli sia stato triste non potersi più affacciare al ‘salotto degli artisti’, anche solo per rinfrancarsi l’animo nei due appuntamenti mensili dovuti al lockdown e alle restrizioni anti contagio. “Le cose belle si danno per scontate. Si iniziano ad apprezzare quando non ci sono più, ed è così che è stato. Oggi inviterei ad maggiori riflessioni sugli aspetti che scuotono la nostra vita sociale, le tensioni che tenacemente dovremo allentare per poter tornare a vivere più solidali tra noi, come comunità e come Paese. Forse potrebbe essere un tema che il Caffè d’Arte potrà affrontare – conclude Lombardo - al fine di una maggiore sensibilizzazione e ritorno alla normalità.

La serata si è conclusa con un brindisi tra tutti gli amici ritrovati e i nuovi innesti che porteranno nuova vitalità al Caffè d’Arte, IX edizione, dopo aver ascoltato il Maestro Scuderi alla chitarra che ha musicato tre inediti.

L’appuntamento è ora per venerdì 5 novembre per dar vita al ‘tempo nuovo’ della bellezza.

Fonte: Rosa Anna Salsa