Le "Belle Lettere di Taobuk" presenta: Fabio Volo e «La strada verso casa» Sabato 15 febbraio a Taormina.

13-02-2014 20:40 -

Taormina - Tornano gli appuntamenti con Le Belle Lettere di Taobuk e il prossimo sabato, 15 febbraio, alle ore 11.00, gli amici della lettura (e non solo) avranno la possibilità di incontrare e conoscere lo scrittore Fabio Volo, autore de «La strada verso casa», edito da Mondadori, in presentazione a Taormina presso l'Istituto superiore "Salvatore Pugliatti", sito in via Arancio. L'incontro con l'autore sarà presentato da Antonella Ferrara, padrona di casa di Taobuk; modererà Maria Lombardo. «La strada verso casa» è il settimo romanzo dello scrittore italiano, e dal giorno della sua pubblicazione, 22 ottobre scorso, ha già raggiunto una soglia ragguardevole di vendite, oltre 550.000 copie in poco meno di quattro mesi.

È lo stesso autore, Fabio Volo, che, seguendo un'abitudine consolidata, ha presentato anzi tempo, dalle sue pagine social, l'imminente uscita del suo settimo lavoro, anticipando anche la visione della copertina (la foto di una maglietta bianca su un appendiabiti), così come per i suoi libri precedenti. Ma «La strada verso casa» si discosta dalle altre storie che ci ha presentato e fatto vivere Fabio Volo. Infatti in questo ultimo romanzo, che tratta la storia di due fratelli, Andrea e Marco, distanti per carattere fin da ragazzi, lo scrittore preferisce parlare in terza persona e non in prima come ci aveva abituati.

"_Parla di una famiglia. Di due fratelli, uno che non sceglie mai, l'altro che ha già deciso tutto_ - ha dichiarato Volo. - Sono brandelli di vita quotidiana. Cose piccole. Molto umane. Eroiche. Ogni libro è un'autoanalisi. Stavolta sto nel mezzo. Non sono più il fratello che non sa scegliere ma nemmeno l'altro. Non ancora, almeno. Ho capito che uno dei miei problemi era la proiezione nel futuro. Non vivevo il presente. Adesso so di avere delle responsabilità - ha concluso Fabio Volo in una precedente intervista - forse è per questo che ho scritto in terza persona."

Fonte: di Rosa Anna Salsa