“Adesso serve senso di responsabilità, maggior attenzione da parte di tutti, adesso non ci può essere più tolleranza” questo l'appello rivolto dal primo cittadino
Danilo Lo Giudice alla cittadinanza.
Negli ultimi giorni i dati di positività sono aumentati a S. Teresa di Riva, allo stato attuale sono 43 i casi accertati, colpiti anche alcuni dipendenti di due attività commerciali cittadine (Despar e Bernava).
Nell'elenco dei nominativi – come ha sottolineato il primo cittadino - ci sono molti giovani, una fascia d'età dai 15-25 “c'è un rilassamento da parte dei giovani”, ci sono degli assembramenti sul lungomare, davanti all'attività commerciali, ho attivato in questi giorni i vigili a sensibilizzare tutti , niente, “ragazzi ci vuole massima responsabilità da parte di tutti, noi da soli non possiamo risolvere il problema, ognuno di noi deve assumere gli atteggiamenti giusti (portare la mascherina, mantenere le distanze), se si continua su questo andazzo, si rischia davvero la chiusura".
“Per la prima volta sono davvero preoccupato, vorrei da parte di tutti ci fosse una migliore attenzione, noi stiamo facendo tutto quello che è nelle nostre possibilità, ma se non c'è la collaborazione da parte di tutti, non risolviamo niente, occorre un atteggiamento serio e responsabile”
Il numero dei contagi è aumentato a S. Teresa di Riva e nella riviera jonica, allo stato attuale, come detto, abbiamo 43 positivi, molti contagi sono stati determinanti anche da quarantena familiari (attualmente ci sono cinque nuclei familiari). Ci sono tre dipendenti alla Despar è uno nell'altra attività commerciale “Bernava”. Sono scattati tutti i protocolli, sanificazione dei locali, tamponi ai dipendenti, come ha dichiarato il primo cittadino “su mia richiesta i titolari si sono dimostrati disponibili alla chiusura dei locali per alcuni giorni.”
Ecco l'appello del primo cittadino di Santa Teresa di Riva Danilo Lo Giudice ha fatto all'ora di pranzo via facebook…
