Diventa così operativo il progetto di risanamento del tratto di litorale jonico della lunghezza di circa due chilometri compreso tra Santa Margherita e il villaggio di Galati Marina, soggetto al fenomeno dell'erosione costiera già dall'inizio del 2000.
L'obiettivo, messo in campo dagli Uffici diretti da Maurizio Croce, con questo terzo e ultimo lotto di lavori, che chiude il cerchio in modo risolutivo, è la realizzazione di opere di difesa della costa tramite l'impiego di pennelli ripascitori in scogli naturali, utilizzando anche quelli già presenti nelle scogliere d'emergenza, costruite in via provvisoria a difesa dell'abitato e delle strutture esistenti.