Si comincerà con un profilo biografico tracciato dalla figlia, Mimma Duro e i salu-ti istituzionali, dopo di che, una serie di interventi sintetizzerà per quanto possibile il pensiero comprensoriale di Duro emerso durante tutte la sue tante attività. Anzitutto quella di giornalista, scrivendo della Valle per decenni sulle colonne della Gazzetta del Sud. E poi come scrittore, il primo a realizzare una sorta di “manuale” dal titolo “La Valle d’Agrò” che fu il riuscito tentativo di unire i borghi del comprensorio in un’unica idea di sviluppo. Ma anche l’impegno sociale, attraverso i circoli culturali (Kallipolis) ed i giornali dal forte impegno civile (Il Malessere) che Duro animò proprio da S. Alessio. E l’impegno sindacale, espletato nel corso del suo lavoro di geometra alle dipendenze della Sip (ex Tele-com).
Infine, l’impegno letterario, sia a sfondo storico (i due tomi sulla storia di S. Alessio Siculo e della sua autonomia comunale ed il libro sull’assassinio nazista di un parroco alessese) che a sfondo narrativo (con “Equazione a un’incognita” e, soprattutto, “Lampare Spente”).
Tutti aspetti che emergeranno dai brevi flash di: Pino Chillemi, Santino Albano, Ninuccia Foti, Pippo Biella, Ketty Tamà, Filippo Brianni, Salvatore Mosca, Santino Foti. L’attrice catanese Mara Di Maura intervallerà i contributi recitando pezzi di “Lampare Spente”. L’evento sarà seguito e ripreso anche dall’emittente televisiva EuroTv.
“Non vuole essere affatto un evento commemorativo – avverte Filippo Brianni di Archeoclub - ma un momento di riflessione sull’apporto al comprensorio di Carmelo Duro nei tantissimi settori sociali e culturali nei quali ha dato ili suo contributo incidendo sempre in maniera innovativa e forte e partendo proprio dalla sua visione unitaria della Valle d’Agrò”.