Arcigay Messina organizza l’incontro “Giovani LGBT". Sabato 25 luglio ore 10.30.

24-07-2020 09:56 -

Sabato 25 luglio alle ore 10.30 il locale “La Corte Dei Mari” di Messina (località Pace), ospiterà l’incontro “Giovani LGBT: Aspetti Psicologici e Legali”, organizzato dallo sportello legale e Psicologico di Arcigay Messina.

All’evento parteciperanno Rosario Duca (Presidente Arcigay Messina), la dott.ssa Maria Catena Silvestri (Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Sportello Psicologico e Legale Arcigay Messina), l’avv. Serena Valentina Mormino (Sportello Psicologico e Legale Arcigay Messina) e la dott.ssa Gabriella Midili.

Questo incontro interattivo/tavola rotonda, nasce dalla necessità di dialogo su un argomento importante che porta con sé diverse sfaccettature e dalla volontà di fornire delle risposte che siano più esaustive e complete possibili di fronte all’insicurezza che genitori e figli lgbt vivono.

Chi è giovane è soggetto ad un rischio maggiore di esclusione, dovuto al difficile rapporto tra autonomia e integrazione sociale, alla fragile transizione dalla scuola al lavoro. Alle sfide evolutive della condizione giovanile si sovrappone il rischio dell’omo-lesbo-bi-transfobia. Gli adolescenti omosessuali, bisessuali e transgender sono generalmente a più alto rischio di isolamento, esposizione alla violenza, e stigmatizzazione, sia autoinflitta che inflitta da pari o familiari. Da qui l’elevato rischio di tentativi di suicidio, maggiore rispetto ai coetanei eterosessuali.

Obiettivo di questa tavola rotonda è quello porre l’accento, dal punto di vista psicologico, sull’impatto che lo scoprirsi omosessuale, bisessuale, trans ha sulla crescita e sullo sviluppo del bambino, prima, e dell’adolescente, poi; ed anche l’impatto sulla famiglia, sui genitori.

Dal punto di vista legale, questo incontro vuole porre l’accento sul diritto all’identità sessuale, riconosciuto come estrinsecazione di quello all’identità personale e sul ruolo ricoperto dalla famiglia, in particolare dai genitori, sull’impatto delle tematiche lgbt sia sui figli che su loro stessi, passando poi, all’analisi del ruolo del legislatore e dell’avvocato.

Il ruolo dell’avvocato deve essere dinamico, non statico dietro una scrivania sommersa di libri e codici, ma un avvocato che si fa portavoce attraverso le sue istanze dei bisogni e delle necessità di tutti, affinchè la risposta da parte della giurisprudenza, prima, e del legislatore, poi, sia adeguata all’epoca in cui viviamo.