Roccalumera - Interrogazione della minoranza: chiarezza sui contributi alle attività commerciali.

31-05-2020 10:45 -

Doppia attività di controllo da parte del gruppo di minoranza di Roccalumera “nella prima istanza chiedono chiarezza, trasparenza e parità di trattamento delle istanze, riguardo il contributo economico “una tantum” a favore delle attività commerciali e artigianali a seguito dell’emergenza Covid-19. Sempre restando nello stesso tema hanno presentato un’interrogazione su “intervento economico “una tantum” a favore delle attività commerciali e artigianali a seguito dell’emergenza Covid-19.

Ricordiamo che l’amministrazione attiva guidata dal Sindaco Gaetano Argiroffi aveva previsto la somma di mille euro alle cosidette “partite iva”, su 151 istanze presentate solo 99 hanno potuto usufruire di tale contributo. Su questo il gruppo di minoranza chiede chiarezza e parità di trattamento.

Riceviamo e Pubblichiamo integralmente le due missive da parte dei consiglieri di minoranza Rita Corrini, Ivan Cremente, Tiziana, Maggio, Antonino Scarci

1 - Contributo economico “una tantum” a favore delle attività commerciali e artigianali, la minoranza chiede chiarezza, trasparenza e parità di trattamento delle istanze.

L’emergenza Covid-19 ha determinato le note restrizioni che hanno avuto un forte impatto su determinate categorie, fra cui le imprese a seguito della chiusura delle loro attività.
E’ sicuramente condivisibile, pertanto, l’iniziativa del Comune di Roccalumera di elargire un contributo economico “una tantum” pari ad €. 1.000,00 per il sostegno al reddito delle attività economiche che si sono ritrovate in stato di sofferenza, chiuse per aver sospeso l’attività dal 09/03/2020 al 19/04/2020 a causa dell’emergenza Covid-19. Non altrettanto condivisibile l’iter seguito e, soprattutto, il risultato ottenuto.
Sono state ammesse al beneficio, infatti, solo due terzi delle domande e cioè 99 istanze su 151 presentate a seguito dell’avviso pubblico con scadenza il 29 aprile 2020.

I consiglieri di minoranza hanno seguito il relativo iter e avanzato richiesta di accesso agli atti in ordine alle domande presentate, domande escluse ed istruttoria con criteri di valutazione e/o motivazione dell’esclusione: finora è stato possibile avere solo l’elenco delle ditte ammesse al beneficio economico e l’elenco di quelle escluse.

Pur tuttavia, da un’attenta lettura ed analisi degli elenchi si evince che per una buona parte delle 52 ditte escluse, ritenute non rientranti nei parametri fissati, ricorrono le condizioni per poter accedere al beneficio in quanto hanno dovuto sospendere l’attività a causa dell’emergenza Covid-19, alla stessa stregua di tante altre istanze ritenute giustamente ammissibili.
Alla luce di quanto riscontrato, perciò, i consiglieri di minoranza hanno ritenuto doveroso chiedere chiarimenti all’amministrazione circa i criteri adottati ed hanno presentato un’interrogazione prot. n. 7013 del 28/05/2020 Interrogazione su intervento economico “una tantum” a favore delle attività commerciali e artigianali a seguito dell’emergenza Covid-19.

Con la stessa si chiede, in particolare, perché non sia stato elargito il sostegno economico alle ditte escluse che presentano caratteristiche simili a quelle ammesse e se è nelle intenzioni dell’amministrazione rivalutare le istanze, ad esclusione di quelle che non potevano partecipare al bando. L’amministrazione, inoltre, qualora le risorse finanziarie residue dovessero risultare insufficienti per elargire il sostegno economico “una tantum” promesso, potrebbe procedere all’eventuale rifinanziamento del “Fondo di solidarietà comunale per le imprese COVID-19”.

Si invita, ancora, l’amministrazione a dare un’idonea motivazione dell’esclusione delle istanze e a permettere la massima trasparenza delle procedure anche accogliendo la richiesta di accesso agli atti, ovviamente nel rispetto della legge sulla privacy, al fine di avere piena e completa contezza delle istanze e della documentazione presentata.

Auspichiamo, infine, che tutte le ditte escluse, ma rientranti nei parametri dell’avviso pubblico, possano ricevere il sostegno economico “una tantum” promesso dall’amministrazione, evitando dubbi in merito all’operato del Comune e consentendo così a tutte le attività produttive di beneficiare dello stesso trattamento economico.

2- Interrogazione su intervento economico “una tantum” a favore delle attività commerciali e artigianali a seguito dell’emergenza Covid-19.
I sottoscritti consiglieri del gruppo di minoranza consiliare avanzano la presente interrogazione urgente con risposta scritta alla seguente interrogazione,
PREMESSO che l’iniziativa di elargire un contributo economico per il sostegno al reddito delle attività economiche che si sono ritrovate in stato di sofferenza a causa della chiusura per emergenza Covid-19 è da ritenersi oltremodo apprezzabile;

CONSIDERATO che con delibera di Giunta Municipale n. 43 del 08/04/2020:
- sono state autorizzate variazioni di bilancio per €. 190.992,48, avvalendosi dell’art. 112 del D.L. n. 18/2020 che consente di differire il pagamento delle quote capitale previste nell’anno 2020 dei mutui concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.a. agli Enti Locali, trasferiti al Mef in attuazione dell’art. 5 d.l. n. 269/2003 e ss.mm.ii.;
- sono state destinate le superiori somme per attivare le misure per il sostegno economico in favore degli esercizi presenti sul territorio che hanno sospeso lo svolgimento della regolare attività a seguito dell’emergenza COVID-19;

che la Giunta Municipale, con delibera n. 45 del 21/04/2020, in attesa di acquisire il nulla osta della Cassa DD.PP. ed al fine di reperire in tempi celeri le risorse necessarie alternative, ha approvato una variazione di bilancio istituendo un “Fondo di solidarietà comunale per le imprese COVID-19”

che, con un avviso, con scadenza il 29 aprile 2020, il Comune di Roccalumera ha previsto dei contributi per i titolari di attività commerciali e artigianali, chiuse per aver sospeso l’attività dal 09/03/2020 al 19/04/2020 a causa dell’emergenza Covid-19;
che con determina dirigenziale n. 243 del 21/04/2020 è stata impegnata la somma di €. 104.868,02 per l’erogazione di un contributo a favore delle attività commerciali ed artigianali che si sono trovate in stato di sofferenza a seguito della chiusura per Emergenza COVID-19 e che presentino istanza in cui venga esplicitata, tra l’altro, la sospensione della propria attività;
che nei primi giorni di maggio, da informazioni assunte telefonicamente dagli uffici, risultava che tali domande erano in fase di valutazione;

che con nota protocollo n. 6032 del 08/05/2020 i consiglieri di minoranza avevano chiesto di sapere il numero di domande presentate;

che la Giunta Municipale, con delibera n. 49 del 08/05/2000, ha ritenuto di dare soluzione a delle casistiche incerte che sono emerse dall’esame delle richieste presentate, secondo quanto di seguito riportato: “1. Non rientrano nel suddetto sostegno al reddito ‘una tantum’ tutte le attività che sono rimaste chiuse parzialmente; 2. Non rientrano nel suddetto sostegno al reddito ‘una tantum’ tutte le attività commerciali o artigianali che al momento del Dpcm del 9 marzo 2020 erano chiuse (attività commerciali ed artigianali stagionali); 3. Se nello stesso locale insistono due o più attività lavorative (licenze), la somma ‘una tantum’ sarà erogata alla prima presentata al protocollo dell’Ente;” ha preso atto, nel contempo, che sono ammissibili n. 100 richieste su n. 151 pervenute;

che con determina dirigenziale n. 291 del 12/05/2020 sono state ammesse al beneficio della quota “una tantum” pari ad €. 1.000,00 - a favore delle attività commerciali e/o artigianali che hanno chiuso per effetto dell’emergenza COVID-19 ed a seguito del DPCM del 11/03/2020 – n. 99 istanze su n. 151 pervenute, mentre 52 istanze sono state escluse in quanto ritenute non rientranti nei parametri fissati;

che con nota prot. 6747 del 22/05/2020, la minoranza chiedeva di avere l’accesso agli atti relativamente alle domande presentate, domande escluse ed istruttoria con criteri di valutazione e/o motivazione dell’esclusione;
RILEVATO che non è stato possibile ottenere l’accesso agli atti ma solo l’elenco delle ditte ammesse al beneficio economico e l’elenco di quelle escluse;

che le ditte escluse rappresentano un terzo delle richieste pervenute a codesto Ente e che per una buona parte di esse sembrano ricorrere le condizioni per poter accedere al beneficio in quanto hanno dovuto sospendere l’attività a causa dell’emergenza Covid-19, alla stessa stregua di tante altre istanze ritenute giustamente ammissibili, non rientrando nelle casistiche individuate dalla delibera di G.M. dell’8 maggio 2020.

RITENUTO che, pertanto, molte ditte elencate tra quelle escluse risultano meritevoli di ricevere il sostegno economico “una tantum” promesso dall’amministrazione a tutte le imprese artigianali e commerciali;
tanto premesso, i consiglieri di minoranza,
INTERROGANO IL SINDACO
Per sapere:
-Perché non è stato elargito il sostegno economico alle ditte escluse che presentano caratteristiche simili a quelle ammesse che, invece, hanno giustamente beneficiato del contributo;
-Se è nelle intenzioni dell’amministrazione rivalutare le istanze, ad esclusione di quelle che non potevano partecipare al bando, e attribuire il sostegno economico a tutte quelle colpite dalla sospensione dell’attività a seguito dell’emergenza Covid-19, procedendo all’eventuale rifinanziamento del “Fondo di solidarietà comunale per le imprese COVID-19” qualora le risorse finanziarie residue dovessero risultare insufficienti;
-Se intende dare indicazioni in merito alla nostra richiesta di accesso agli atti, ovviamente nel rispetto della legge sulla privacy facendo carico agli uffici di oscurare i dati sensibili, per consentire di avere piena e completa contezza delle istanze e della documentazione presentata e/o esaminata;
-Se intende riscontrare tutte le istanze pervenute dando per ciascuna idonea motivazione con particolare riferimento alle istanze escluse.
Ai sensi dell’articolo 11, commi 8 e 9, del Regolamento per il Funzionamento del C.C. si richiede la trattazione in Consiglio Comunale con risposta scritta.