"Passarella tra Furci e Roccalumera": avvisi di garanzia per "cinque" Sindaci.

23-05-2020 11:53 -


Furci Siculo - Cinque avvisi di garanzia emessi dalla Procura della Repubblica di Messina a firma del sostituto procuratore Anna Maria Arena nei confronti di cinque Sindaci che dal 2007 al 2020 hanno guidato i Comuni di Furci Siculo e Roccalumera.
Nel mirino la “passarella tra Furci Siculo e Roccalumera” realizzata dall'Anas in seguito ai lavori di consolidamento del ponte ferroviario (2006) in modalità “provvisoria” al termine dei lavori doveva essere demolita, la data di esecuzione, ovvero di scadenza dell'autorizzazione ai fini idraulici del Genio Civile, il 15 Maggio 2007.

Questo non è accaduto, nel proseguo degli anni, la bretella chiusa nel periodo invernale, è stata fruibile nei mesi estivi (per consentire il decongestionamento della viabilità tra i due Comuni), nonostante il Genio Civile (2009) aveva emesso l'ordinanza di demolizione, ribadendo ciò più di una volta, come nell'Ottobre 2015. I Sindaci dei due paesi, su proposta dell'Anas hanno provveduto negli anni alla gestione della “passarella” (tranne nell'estate 2016) curandone la manutenzione dopo un confronto con l'Assessorato Regionale alle Infrastrutture.

Nel Marzo 2019, l'Assessore Regionale Falcone era intervenuto al riguardo facendo richiesta di “bloccare la demolizione della passarella”, invitando il Genio Civile alla progettazione di un ponte stabile con l'impegno di un finanziamento dell'opera da parte della Regione che proprio qualche giorno fa aveva annunciato lo stanziato 8,5 milioni di Euro. Adesso il colpo di scena, l'arrivo degli avvisi di garanzia.

Nella lente d'ingrandimento della Procura di Messina, l'attuale Sindaco di Furci Siculo Matteo Francilia, eletto nel Maggio 2018, i suoi predecessori Bruno Parisi (dal 2008-13) e Sebastiano Foti (dal 2013-18). Il primo cittadino di Rocalumera Gaetano Argiroffi (dal 2013 ad oggi), il suo predecessore Giovanni Miasi (dal 2003 al 2013).

Cosa viene contestato ai cinque Sindaci: il rifiuto e omissione di atti d'ufficio, deviazione di acque e modificazione dello stato dei luoghi, invasione di terreni o edifici, deturpamento e imbrattamento di cose altrui.