Graniti - Ancora una donna nel mirino "aggredita dal convivente". Il 31enne era agli arresti domiciliari.

06-04-2020 14:21 -

Graniti - Ancora nel mirino una donna, non è stato sufficiente il grido di dolore di una settimana fa, in quel di Furci Siculo, ecco che gli episodi si ripetono, questa volta non c'è stata una tragica fine, anche se il gesto è sicuramente da condannare che dimostra che non bisogna abbassare la guardia, questa volta solo aggressione.

Coraggiosa la donna che dopo un'iniziale reticenza, ha denunciato l'episodio di aggressione alla locale stazione dei Carabinieri di Graniti, di essere stata vittima (ndr non è la prima volta) di comportamenti violenti da parte del suo convivente (31 anni) che si trova nell'abitazione agli arresti domiciliari.

L'episodio è accaduto lo scorso Giovedi, quando i Carabinieri dopo aver avuto una segnalazione si sono arrecati presso l'abitazione della donna vittima di aggressione, il loro arrivo non è stato gradito dal giovane 31enne che li ha insultati e minacciati.

La donna in un primo riscontro presentava lividi ad un occhio e a un orecchio, pur celati da un abbondante trucco, causate dell'aggressività dell'uomo, trasportata all'Ospedale Sirina di Taormina, sono state riscontrare anche delle contusioni al volto e una frattura alle costole.

L'uomo che si trovava agli arresti domiciliari è stato arrestato e condotto al carcere di Gazzi a Messina per resistenza, violenza, oltraggio a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia.

Concludiamo con una domanda? Come si fa a mettere agli arresti domiciliari un marito, un compagno o un convivente in qualsiasi modo di vuole chiamare, un soggetto “violento”, meno male che questa volta non ci è scappata un'altra vittima. Brava la donna ad avere avuto il coraggio e la lucidità di ribellarsi.