Nove anni di presenza dell'associazione di Patanè e Bruno, che ha visto nascere e crescere i piccoli e grandi artisti, confermando l'attenzione e la cura verso la promozione culturale della città.
L'educazione al bello, attraverso la poesia, l'arte pittorica o scultorea, la letteratura, non dimenticando i numerosi intermezzi musicali, sono diventati un must dell'associazione, che tornerà, da Settembre, a riproporsi festeggiando il suo primo decennale.
Venerdì 5 luglio, alle ore 18:30, in una calda sala di Villa Crisafulli Ragno, gremita di pubblico e artisti, ha preso il via la “Festa del Boccavento” edizione 2019.
Alla cerimonia di premiazione sono state presenti le autorità locali nelle persone di Domenica Sturiale, presidente del Consiglio, e Cristina Pacher, Consigliere Comunale.
I premi donati agli artisti che si son distinti, nel corso dell'anno, con i propri lavori, poi giudicati da un'attenta e qualificata commissione, sono stati realizzati da Carmelo Spinella e Ivan Spanò che ripropongono l'emblema dell'associazione, “Il Boccavento” (opera scultorea in acciaio del M. Nino Ucchino che è installata nel lungomare Falcone Borsellino della cittadina).
Creazione di Ivan Spanò è il “Premio alla Carriera” raffigurante un cantastorie.
Chi è stato Premiato:
Il I° Premio Boccavento alla Poesia, giunto alla sesta edizione, è andato a Carmelo Nicita (Forza d'Agrò). Sono seguiti Giuseppe Anastasi (Messina) e Paola Maccioni (Parma).
La giuria esaminatrice era composta da Melina Patanè, Antonello Bruno, Agatino Scuderi, Daniela Linguanti e Antonino Smiroldo.
Il I° Premio Boccavento alla Scrittura Breve, alla prima edizione, è andato a Carlo Barbera (Nizza di Sicilia), seconda e terza sono state rispettivamente Daniela Liguanti (S. Teresa di Riva) e Paola Maccioni (Parma).
La giuria che così ha espresso, è stata composta da Antonello Bruno, Filippo Brianni, Nina Foti, Giovanni Bonarrigo, Pina Ardita, Franco Campailla e Antonio Voccio.
La serata di premiazione si è conclusa con il Premio alla Carriera a Carlo Barbera, attore teatrale che da 40 anni calca la scena con i suoi spettacoli legati spesso alla tradizione, il ritorno del Cantastorie in riviera è un suo merito, figura teatrale che andava sparendo dall'arte è tornata con successo.
Ma l'attore nizzardo non è solo tradizione. Molte sue opere moderne o rivisitazioni di classici teatrali hanno trovato il favore del pubblico.