S.Teresa di Riva: “Il Cristo d’Acciaio” del Maestro Nino Ucchino commuove la comunità rivierasca.
La Città di Cassino è pronta ad accoglierlo e attende la posa definitiva nella Chiesa “La Sacra Famiglia”.

24-06-2019 18:48 -

Il Parco Unità d'Italia di Villa Crisafulli Ragno ha fatto da cornice all'Inaugurazione dell'ultima opera scultorea del Maestro Nino Ucchino, “Il Cristo d'Acciaio”.

L'opera monumentale, raffigurante il S. Crocifisso, è alta 2mt e 20 cm circa, come ha indicato l'artista.
Approvata dalla CEI, è stata commissionata dalla Diocesi di Sora per la costruenda Chiesa “La Sacra Famiglia” di Cassino, dove è attesa dalla cittadinanza e dalle autorità ecclesiastiche e civili, per la posa definitiva.

Lo scultore Nino Ucchino ha impiegato otto lunghi mesi di lavoro per forgiare le lastre d'acciaio inox saldate tra loro con l'elettrodo, cesellate e temprate a colpi di martello al fine di raffigurare, senza uso di disegni preparatori, l'imponente figura del Cristo Crocifisso.

Mesi di duro lavoro, in solitaria, presso il proprio atelier d'arte, sito a Savoca, dove altre opere hanno preso forma, seppur l'ultima missione di Ucchino ha superato le attese di molti.

Un Cristo colpito, saldato, cesellato, assemblato e armonizzato dalla forza e dalla volontà umana, ha ripercorso non solo quella che è stata l'opera creatrice all'origine dei tempi, ma ha anche ricordato la Passione del Nazareno per la vittoria del bene sul male con la sconfitta della morte.

Ogni colpo di martello che Ucchino ha inferto all'opera per modellarla, ha ‘santificato' quel ‘corpo d'acciaio' nella posa della massima espressività del Cristo stesso, la Croce e la salvezza umana che passa attraverso Essa.

La croce per Ucchino è stata l'estenuante e faticosa realizzazione della statua, che ieri sera, giorno in cui si festeggiava il “Corpus Domini”, è stata presentata alla comunità santateresina, nella cerimonia d'inaugurazione, alla presenza delle Autorità Ecclesiastiche e Civili.

Il giardino di Villa Crisafulli Ragno era gremito di pubblico accorso per l'evento, un modo anche per salutare la statua prima che raggiunga la sua meta finale a Cassino.

Ha presentato la serata e annunciato gli ospiti Carmen Sergi, la quale ha fatto salire sul palco, un emozionato, Nino Ucchino.

Chi conosce il Maestro, sa che lui predilige parlare attraverso le sue opere e anche ieri sera non si è smentito, ha preferito che l'opera parlasse per lui.
Così, in effetti, è stato!
Il merito è da ricercare nel documentario girato dal regista Fabrizio Sergi, il quale, attraverso le professionali riprese delle numerose fasi lavorative del sacro monumento, ha immortalato non solo lo sforzo creativo di Ucchino ma anche la misteriosa forza spirituale che prendeva forma in quel ‘corpo d'acciaio' colpito con rispettoso ed energico vigore.

Chi ha potuto ammirare il docufilm di Sergi non ha potuto non pensare all'incantato stupore dell'artista ad opera finita e paragonarlo a quanto provò Michelangelo Buonarroti quando chiese “perché non parli?” al suo Mosè.

Leggenda o meno, vedere il volto del Maestro dinanzi a quello cesellato del “Cristo d'acciaio” ha per molti dei presenti fatto provare un brivido d'emozione.
Un'emozione pari a chi, fedele, ha segnato il proprio capo con il segno della Croce e dinanzi al Crocifisso ha congiunto le mani e pregato.

Dopo la visione del documentario di Sergi, il momento tanto atteso ed emozionante,“Il Cristo d'Acciaio” è stato presentato al pubblico e prima degli applausi, un significativo silenzio ha regnato in platea.

Un altro piccolo segnale di come un'opera possa santificare e santificarsi senza molti preamboli e arrivare al cuore della gente con semplicità e religiosa devozione.
Ci piace pensare che sarà così anche per la comunità di Cassino e per tutti i fedeli della costruenda Chiesa “La Sacra Famiglia”.

Le Autorità Civili ed Ecclesiastiche sono salite, infine, sul palco per il tradizionale “Taglio del Nastro”, onore che è spettato al Sindaco della Città Metropolitana di Messina, On. Cateno De Luca, così come il primo ringraziamento ufficiale.
Sono seguiti, nell'ordine, gli interventi del Primo Cittadino di S. Teresa di Riva, on. Danilo Lo Giudice; il Sindaco di Savoca, dott. Antonino Bartolotta; il Vicario Episcopale della Diocesi di Messina, Area Jonica, don Ettore Sentimentale; il Vicario Episcopale della Diocesi di Sora e Responsabile delle Opere per Cassino, don Fortunato Tamburrini.

La chiusura dell'evento è spettato al critico e storico d'Arte, Francesco Gallo Mazzeo.
Il curatore Internazionale ha presentato con sentita partecipazione l'opera scultorea dell'amico Nino Ucchino, sottolineando aspetti e temi dell'arte di Ucchino e del significato delle opere sacre che, oggi come ieri, aiutano l'umanità a ravvicinarsi al senso del sacro, si sia o meno dei credenti.

Menzione è d'obbligo a quanti hanno dato il proprio contributo a supporto dell'ultimo lavoro di Ucchino.
Testimonianze raccolte e presenti nel documentario di Fabrizio Sergi, proiettato in anteprima per l'occasione: Giulio Carlo Argan, Antonio Catania, Vittorio Sgarbi, Claudio Strinati, Philippe Daverio e lo stesso Francesco Gallo Mazzeo, Clara Costanzo che ha curato i testi e Vittorio Bruno che ha curato l'introduzione del DocuFilm.

Numerosi gli attestati di stima all'artista Ucchino da parte di amici e simpatizzanti, che tramite le pagine social commentato con sentito apprezzamento quanto è stato vissuto al parco Unità d'Italia per l'inaugurazione de "Il Cristo d'acciaio".

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Fonte: Rosa Anna Salsa