S.Teresa di Riva: Marinella Fiume presenta "La bolgia delle eretiche" al Caffè d'Arte. Ospite di "Quello che le donne dicono".

11-06-2019 11:28 -

L'incontro di venerdì scorso, al Caffè d'Arte “Il Paese di Fronte al Mare”, l'associazione di Melina Patanè e di Antonello Bruno è stato interessante, anche se poco partecipato.

Marinella Fiume, l'autrice del libro " La bolgia delle eretiche" è stata l'ospite del Caffè d'Arte nell'ambito di “Quello che le donne dicono”.

Ammetto che prima di venerdì pomeriggio non conoscevo Marinella Fiume come scrittrice né come donna impegnata nella vita socio-politica.

Mi sono affidata all'istinto e all'impressione ricevuta al primo incontro.
Una donna forte, sicura di sé, solare e con quel guizzo di ilarità che solo le donne consapevoli del proprio valore sanno esprimere.
Da lei traspariva una forza decisa. seppur gentile.
Questo mi è bastato per ripromettermi di leggere, quanto prima un suo scritto, cercando di comprendere cosa e come tramanda ad altri il suo vissuto e le esperienze fatte, attraverso i suoi racconti scritti.

Ogni libro è una storia da leggere, da conoscere e un'esperienza da compiere, mettendosi in viaggio con l'autore, passo dopo passo, rigo per rigo e facendosi pellegrini tra le pagine.

" La bolgia delle eretiche" è stato definito un romanzo “inquietante e allegorico”, allo stesso tempo, e tratta la donna “che si misura con la scrittura e il potere maschile, dal 1500 ai nostri giorni.”

Le donne narrate attraverso la protagonista dell'opera Alda sono tutte donne siciliane, accusate di eresia, o stregoneria, e per questo condannate alla fustigazione o al rogo.
Così incontriamo Ursula (venditrice di pianelle), suor Agueda, Francisca, Garrofola e Gertrude. Non mancano le donne più vicine alla nostra storia, come Peppa la cannoniera, in epoca risorgimentale e Mariannina, “la poetessa che cercò la Luce all'interno di logge e società di ispirazione magnetista”.

Relatori dell'incontro con l'autrice sono stati Melina Patanè e Antonello Bruno del Caffè d'Arte.




Fonte: Rosa Anna Salsa