Taormina: Morto suicida il giornalista e scrittore Sergio Claudio Perroni. Il dolore di un uomo investe tutta la Città.

25-05-2019 16:02 -

La quiete mattutina della Perla della Jonio, sulla storica panoramica di Taormina, Via Roma, si è consumato un dramma che ha schioccato l’intera cittadina taorminese. Intorno alle 10.00 uno sparo ha scosso l’aria e quanti stavano percorrendo la panoramica.

Sergio Claudio Perroni, uomo stimato e colto, giornalista e scrittore benvoluto e seguito con affetto da quanti apprezzavano la sua ‘penna’, con fredda lucidità si è tolto la vita mentre percorreva a piedi Via Roma in compagnia del suo “quotidiano”. Nei pressi dell’area sottostante del noto albergo San Domenico, deciso a compiere il suo ultimo gesto, Perrone si è tolto la vita sotto gli occhi di coloro che, nel mentre, transitavano dalla stessa. Muore così, all’età di 63 anni, un ‘compaesano’ rispettato da tutti nella cittadina taorminese.

Nato a Milano, poi ancora ragazzo si trasferisce a Roma dove compie gli studi, poi scegliere la Perla dello Jonio come sua “culla” di vita e far nascere la propria agenzia letteraria ed editoriale.

Sul luogo del tragico gesto prontamente arrivano gli uomini del vicino Commissariato guidati dal vicequestore Fabio Ettaro che, prontamente, chiudono la viabilità in Via Roma, rimasta off-limits per diverse ore dovuti agli accertamenti del caso.

Il gesto estremo messo in atto dal noto scrittore, che ha usato una 7,65, è dovuto per motivi di salute come si legge in un biglietto scritto prima di togliersi la vita e rinvenuto dagli agenti durante le prime ore di indagine al caso.

Shock, incredulità, sgomento e profonda prostrazione si è avvertita tra gli amici, conoscenti e la popolazione tutta che ha avuto modo di conoscerlo, apprezzarne le virtù di un intellettuale che si sentiva taorminese. La notizia, come un ‘tam tam’, è rimbalzava da messaggi in telefonate a rincorrersi per averne conferma perché non si riusciva a credere quanto si apprestava a sapere.

Il Primo Cittadino, Prof. Mario Bolognari, una volta appresa la triste notizia ha espresso il proprio cordoglio e si è detto provato per l’ “inatteso e incomprensibile atto” definendo il “gesto consapevole e lucido, proprio di un uomo intelligente e critico, sicuro delle sue idee”.

Sui social, tra le pagine di chi lo conosceva, tanti i messaggi di cordoglio: “E’ stato il primo ad aver dato voce e spazio, online, al cittadino; precursore dei tempi, prima di Facebook, prima che Internet fosse per tutti con “W Taormina Viva” “Faccia buon viaggio "direttore", che la terra le sia lieve...” il post di una sua collaboratrice, V. Manganaro.

“Addio Sergio Claudio, raffinato cantore del complesso animo umano, mancherai a tanti di noi” scrive la giornalista MariaTeresa Papale (FBK), Presidente dell’Associazione “Arte & Cultura a Taormina” il Caffè letterario “Spazio al Sud” grande intellettuale, dal pensiero libero ed acuto e dalla profonda cultura, che ha attraversato la vita celando, sotto il sorriso sornione e la caustica battuta fulminante, la dolcezza di un'anima delicata. Che la terra ti sia lieve.

Chi era Sergio Claudio Perroni: Scrittore, ma anche traduttore e agente letterario, Sergio Claudio Perroni era nato a Milano, si era poi trasferito a Roma e, infine, a Taormina, dove ha sede la sua agenzia letteraria e editoriale. Nel corso della sua vita aveva tradotto, scritto e curato diversi libri. Tra le sue pubblicazioni “Non muore nessuno” (2007), “Raccapriccio. Mostri e scelleratezze della stampa italiana” (2007), “Leonilde. Storia eccezionale di una donna normale” (2010), “Nel ventre” (2013), “Renuntio vobis” (2015), “Il principio della carezza” (2016), “Entro a volte nel tuo sonno” (2018).