Da 25 anni disabile grave, si laurea con la madre. La storia di Gioela

08-04-2014 08:07 -

Il sindaco Orlando a Villa Niscemi conferisce la medaglia della città "alle due concittadine protagoniste di una storia d´amore, di vita e di dolore". La ragazza è affetta da una malattia rarissima che le permette di muovere solo gli occhi.

Con una grave disabilità da 25 anni Gioela Vicari insieme alla madre Orsola Savoca consegue la laurea in scienze pedagogiche e dell´educazione con 100/110. Il sindaco Leoluca Orlando ha premiato a Villa Niscemi con la medaglia della città queste "due concittadine protagoniste di una storia d´amore, di vita e di dolore".

Orsola Savoca e Gioela Vicari, madre e figlia hanno conseguito insieme, infatti, la laurea in Scienze pedagogiche e dell´educazione con 100/110. La ragazza da 25 anni è costretta su una sedia a rotelle senza poter parlare e senza alcuna possibilità di movimento se non attraverso gli occhi a causa di una rarissima malattia, l´acidemia glutarica di tipo 1.

Gioela riesce a comunicare con gli altri attraverso il battito delle palpebre che, tramite un sofisticato computer, viene tradotto in frasi. Ed è stato grazie all´amore e all´aiuto della madre che in soli cinque anni, insieme a lei, ha conseguito la laurea. "Questa è una storia che deve farci riflettere e che deve insegnarci moltissimo - ha detto il sindaco Leoluca Orlando -. La storia di due donne, madre e figlia, che hanno scritto un nuovo inno alla vita".

"Non è stata una passeggiata ma l´importante è stato raggiungere il risultato - racconta la signora Orsola Savoca, mamma di Gioela -. E´ stato faticoso perchè mia figlia è una ragazza che ha parecchi problemi di salute. In questi anni che ha studiato insieme a me, la ragazza ha subito diversi interventi sanitari in America. Fra due giorni ripartiremo di nuovo per l´America questa volta per Baltimora sempre per le sue condizioni di salute per poterla sottoporre a specifiche riabilitazioni.

Certamente la laurea è una grande soddisfazione considerato le condizioni di Gioela. Gioela ha una malattia rara che ha colpito i centri motori e da quando ha tre anni abbiamo girato l´Italia e adesso siamo fermi in America, prima a Filadelfia e, adesso andremo a Baltimora. Ci siamo spesi parecchio per cercare di migliorare la vita di mia figlia e continueremo a farlo. Quando si vuole ardentemente una cosa si possono trovare le strade per raggiungere gli obiettivi".