Parco dei Monti Sicani: cinque giorni per conoscere bellezze e potenzialità dell´entroterra siculo.

03-10-2018 12:12 -

Cinque giornate per conoscere le bellezze, le risorse naturali, paesaggistiche, culturali, geologiche, le tipicità ma soprattutto le potenzialità del Parco dei Monti Sicani: una manifestazione senza precedenti che ha coinvolto numerosi comuni siciliani, che ricadono nel territorio dell´ente parco, istituito con l´obiettivo di valorizzare il territorio della Sicilia Centro Occidentale, ancora poco apprezzato ma in grado di rappresentare un importante polo di attrazione turistica.

"Una riscoperta dell´identità siciliana, di un senso di appartenenza volto a tutta la popolazione e che deve trasformarsi in una valenza socio-economica - ha esordito con queste parole durante l´inaugurazione Luca Gazzara, commissario straordinario dell´ente e promotore dell´iniziativa insieme con il direttore reggente Benedetto Belnome e la Rete degli Operatori dei Monti Sicani, rappresentata da Illuminata Profeta e con la collaborazione degli amministratori locali.

"Le Giornate del Parco sono l´occasione - ha proseguito Gazzara - per un momento di riflessione sulle opportunità di valorizzare le formazioni geologiche risalenti al Permiano, ultimo periodo dell´Era Paleozoica, insieme alle altre bellezze storiche e naturalistiche oltreché gastronomiche. Un nuovo turismo rurale che può e deve nascere nella nostra Regione".

La superficie del Parco è di oltre 43 mila ettari, dove coesistono sistemi agro-silvo-pastorali che permettono l´esistenza di parecchie aziende agricole e zootecniche capaci di dare origine a prodotti tipici e di qualità, abbraccia dodici comuni (6 in provincia di Palermo e 6 in quella di Agrigento): Bivona, Burgio, Cammarata, Castronovo di Sicilia, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Giuliana Palazzo Adriano, Prizzi, S. Giovanni Gemini, S. Stefano Quisquinia e Sambuca di Sicilia.

In alcuni di questi paesi, nei giorni scorsi, si sono tenute iniziative di vario genere con protagonista un numeroso pubblico coinvolto in attività all´aperto e non solo: incontri con le scuole e il territorio a Burgio (AG), dedicati all´analisi di progetti e atti concreti di collaborazione come il borsino turistico scolastico (18 istituti scolastici comprensivi e circa trenta operatori della rete dei Monti Sicani); la visita all´eremo di Santa Rosalia alla Quisquina nel borgo di Santo Stefano di Quisquina (AG); il convegno "Il futuro del passato del territorio di Castronovo" nell´omonimo borgo del palermitano; l´incontro "Il Parco, i suoi prodotti, il turismo e le opportunità di lavoro" a Bivona (AG); altri appuntamenti tra Filaga - Prizzi (PA), Chiusa Sclafani (PA) e Palazzo Adriano (PA), dove si trova l´attuale sede dell´ente: qui la tavola rotonda "Le rilevanze geologiche d´interesse internazionale" con il patrocinio dell´assessore regionale all´Ambiente Totò Cordaro e la partecipazione del direttore del GAL Sicani Angelo Palamenghi e di illustri relatori: Pietro Di Stefano, docente di Geologia Stratigrafia e del Sedimentario del Dipartimento di Scienze Geologiche; Carolina D´Arpa, conservatore del Museo Gemellaro di Palermo; Biagio Favarò, geologo; il giornalista e scrittore Mario Liberto, in veste di moderatore.

La domenica conclusiva è coincisa con la "custodia del creato", iniziativa promossa dell´Ordine Francescano Secolare di Sicilia, in collaborazione col Parco, nell´area attrezzata del demanio forestale "Bosco di Buonanotte" in Santo Stefano di Quisquina (AG): il Tema scelto per questa giornata mondiale voluta dalla Conferenza Episcopale Italiana è stato "coltivare l´alleanza con la terra".

Infatti dal 2016 in poi papa Francesco e il patriarca Bartolomeo, con i loro messaggi congiunti per la Giornata mondiale di preghiera per il creato, hanno dato un notevole impulso all´iniziativa di celebrare il "Tempo per il Creato" usando un linguaggio forte per ribadire l´urgenza della risposta alla crisi ecologica e la necessità di agire per fermare i cambiamenti climatici in atto.

L´enciclica "Laudato sì", ha rimesso al centro della riflessione e dell´azione della Chiesa la custodia del Creato, alla quale, in questi secoli, i seguaci di Francesco d´Assisi hanno dedicato ogni sforzo. Questa rappresenta un richiamo alla memoria del dono ricevuto e al senso di responsabilità di vivere la propria vita con autenticità e coerenza.

Dopo la messa celebrata da fra Salvatore Zagone, padre Provinciale dei Frati Minori Cappuccini di Palermo, e infine una degustazione prodotti tipici "sicani".



Fonte: Redazione