S.Teresa di Riva: C´è Guinness dei Primati, c´è la sciarpa, di lana, più lunga d´Italia.E´ un primato da battere!

18-09-2018 17:34 -

Come nasce un primato? Cosa spinge una persona, uomo o donna che sia, ad intraprendere una impresa da record, da fissare nel registro dei Guinness dei Primati?

Gioco, intraprendenza, scommessa con se stessi o con gli amici, il fascino del successo, il voler primeggiare, le luci della ribalta, la soddisfazione del proprio nome sulla cronaca mondana, il mettersi in discussione fissando delle mete?
Forse tutto un po´ o no. Tant´è che i record si cercano e si compiono e alla fine, sì, se ne parla, se ne gioisce fino... al nuovo record!

I primati sono fatti per essere superati, il desiderio di porre mete sempre più lontane e inaccessibili è insito nell´uomo fin dalla sua comparsa sulla Terra.

Oggi, si festeggia il primato della sciarpa, di lana, più lunga d´Italia, ben km 4.001,65.

Guinness che è stato realizzato dall´Associazione "E Berta... filava" di Roccalumera.

La sciarpa è stata srotolata in spiaggia a S. Teresa di Riva, la mattina di domenica 16 settembre, per essere misurata, fotografata e videoregistrata, al fine di inviare le metrature alla commissione competente per convalidare il prestigioso primato.

A far festa dell´avvenimento è stata organizzata la festa del mercatino dell´artigianato e dell´arte estemporanea in P.za Reggimento V Aosta (Municipio), alla presenza del Sindaco Danilo Lo Giudice, dell´Assessore Domenico Trimarchi e dei Consiglieri Comunali Rosario Pasquale e Santino Scarcella. In serata, la proclamazione e la chiusura spettacolarizzante dell´evento prestigioso.

Primato che l´Associazione "E Berta... filava " condivide con chi ha intessuto a maglia, per anni, i ferri al fine di contribuire alla realizzazione di una idea, di una scommessa, nata dalla mente del Presidente dell´Associazione durante un suo viaggio a Milano.

Sì, perché la volontà di scommettersi nasce proprio nei pressi dei Navigli milanesi, città che doveva registrare la chiusura dell´ultima maglia navigando lungo il Naviglio (almeno questa era l´idea in germe).
Città, e viaggio, che segnò anche la stesura di un romanzo. La Presidente dell´Associazione è scrittrice, nota e apprezzata, tra i suoi lettori.
Ma negli anni (era l´autunno del 2012 da quando si iniziò a legare le prime maglie, la redazione era presente al giro del 1° ferro), le idee cambiano direzione, maturano, cambiano prospettive, un pò come la vita.
Ed eccoci qui, oggi, raccontiamo questa storia fatta di entusiasmi e periodi di stanca, coinvolgimenti iniziali di numerose mani femminili all´intreccio e singole sfilature di lana da vecchi maglioni, e del meritato riconoscimento da Guinness alle donne, (le vere protagoniste di questa impresa), che hanno seguito e partecipato ad una scommessa per la nobile volontà di donare il premio in beneficenza.

Il ricavato dell´importante impresa andrà in utilità all´Associazione Benefit di Messina che è vicina ai bisogni dell´invisibili, degli ultimi, per la quale si spende anche Cateno De Luca, Sindaco della Città Metropolitana di Messina.
L´Associazione messinese della sciarpa Guinness ne farà tante piccole sciarpe da consegnare ad ogni collaboratore e sostenitore, così come i 700 chili di lana donata aiuteranno a riaprire la sede Benefit, che in questi giorni è impegnata anche nel crowdfunding, campagna di raccolta fondi #IoStoconBenefit, al fine di non cessare la propria attività al servizio dei bisognosi.

La sciarpa siciliana ha impiegato sei anni di lavorazione ed è lunga poco più di 4 km, (può collegare, metaforicamente, le due sponde dello Stretto, essere idealmente un PonteLana), le matasse di lana sono state intessute da mani femminili che, per volontariato, hanno compiuto beneficenza in favore dei più bisognosi.
Il record consiste in questo, da una scommessa al bene di chi necessita di aiuto, lana donata col cuore o sfilata da vecchi e malandati maglioni (dati in beneficenza allo SmistaUsato, altra realtà di "E Berta... filava") per unire il bene alla necessità in un simbolico caldo abbraccio.

Il primato, in Italia, è stato fissato e si sa che sarà superato.
Da nostre simpatiche ricerche esiste un´altra scommessa, un´altra meta da raggiungere, sempre per una nobile causa (in questo caso donare fondi ad una scuola italiana e agevolare il diritto allo studio di tanti giovani alunni).
Certo... rimarrà difficile e ancor lontana, anche se non superabile, raggiungere il primato della sciarpa più lunga d´Europa, ben km 54.
Ma le scommesse sono sempre odierne e realizzabili. S. Teresa di Riva ne è stata testimone, suo malgrado!




Fonte: Rosa Anna Salsa