Festival Taobuk 2018 - Che cos´è una rivoluzione? Sguardi, prospettive, orizzonti. Tre percosi con Amos Oz, Fernando Savater e Elisabeth Strout.

11-06-2018 11:37 -

Ne esistono tante, e ci sono diversi modi per innescarle. Taobuk lo sa, e ha deciso di affrontare il dibattito sulle "Rivoluzioni" da diverse angolazioni. Tre i percorsi tematici scelti: Che cos´è una rivoluzione? Sguardi, prospettive, orizzonti; La rivoluzione siamo noi: viaggio attraverso gli eventi che hanno fatto la storia; La rivoluzione delle idee: come il pensiero, l´arte e la letteratura leggono il cambiamento.

Che cos´è una rivoluzione? Sguardi, prospettive, orizzonti vuole riflettere sull´essenza stessa del cambiamento e lo fa con le voci di quattro autorevoli protagonisti del nostro tempo e della nostra cultura.

Domenica 24 giugno alle ore 20 in Piazza IX Aprile, lo scrittore israeliano Amos Oz, considerato radicale da molti ma evoluzionista da se stesso, rifletterà, insieme alla giornalista del Corriere della Sera Roberta Scorranese, sul ruolo di un intellettuale che difende il libero pensiero quando tutti sembrano brancolare nel buio.

Il focus si sposta lunedì 25 giugno grazie alla lectio magistralis del filosofo Fernando Savater che, alle ore 19 presso Palazzo Ciampoli, passerà dall´astronomia alla storia, da Tomasi di Lampedusa a Borges, in un excursus sul significato profondo delle rivoluzioni che hanno accompagnato il cammino dell´umanità.

Sempre lunedì 25 giugno, alle ore 20 in Piazza IX Aprile, l´autrice americana Premio Pulitzer Elizabeth Strout, in conversazione con Daria Bignardi, si soffermerà sulla rivoluzione che l´amore, spesso rompendo con i vecchi schemi, comporta e su come il dolore della trasformazione sia una condizione necessaria per il cambiamento.

Infine, il giornalista e scrittore Matteo Collura, martedì 26 giugno, alle ore 18, presso Palazzo Ciampoli rifletterà sull´essenza profonda dei libri, compagni di una vita, finestre aperte sull´altrove, strumento di conoscenza, di emancipazione, di riscatto, di civiltà e, inevitabilmente, di rivoluzione.