Franco Tiano: "Amministrative. Ballottaggio a ridosso della Maturità. Sì ad una nuova data, escluso il 3 giugno, nel rispetto dei messinesi e della loro Patrona".

18-03-2018 15:50 -

"In vista delle prossime elezioni amministrative, ritengo quanto mai necessario sottolineare una coincidenza sulla quale molti avranno già riflettuto, ma che stando alla recente decisione di fissare le consultazioni al 10 giugno, sembra sia sfuggita all´attenzione del Governo regionale. Aprendo le urne a quella data, la seconda chiamata elettorale prevista per l´eventuale ballottaggio dovrebbe tenersi domenica 24 giugno, vigilia della terza prova degli Esami di Stato per moltissimi studenti siciliani".

Con queste parole, Franco Tiano, componente di "L´altra Messina" e Dirigente provinciale di Fratelli d´Italia, commenta la scelta della Regione siciliana di indire elezioni alla seconda domenica di giugno.

"Al fine sia di permettere di concludere con serenità le operazioni di spoglio sia di garantire l´opportuna disinfestazione dei locali scolastici dopo il voto, prima di ospitare nuovamente alunni e docenti, sarebbe bene che il Governo Musumeci, valuti l´opzione di fissare una nuova data per le elezioni amministrative".

" Sono 137 i Comuni chiamati a rinnovare i propri vertici amministrativi – continua Tiano - 18 dei quali con popolazione superiore alla soglia dei 15.000 abitanti, dove viene applicato il sistema elettorale maggioritario a doppio turno. Difficoltosa e dispendiosa, pare la soluzione di cambiare le scuole sede di seggio elettorale, perché comporterebbe l´obbligo per il Municipio di stampare migliaia di nuove schede elettorali con l´indicazione di un diverso plesso scolastico, senza contare che tutti i maturandi sono non soltanto studenti, ma anche elettori. Le consultazioni popolari dovrebbero aver luogo tenendo conto dell´esigenza del giovane elettorato, di affrontare questo doppio impegno, scolastico ed elettorale, senza che vi siano interferenze".

"La Regione potrebbe decidere di mantenere le amministrative nel mese di giugno, ma fissare la data del voto a domenica 3 o a domenica 17. In questa prospettiva – commenta ancora Franco Tiano - considerando le esigenze della comunità messinese, sarebbe auspicabile un provvedimento che posticipi le elezioni di una settimana, anziché anticiparle al 3 di giugno, festa della Madonna della Lettera, Patrona di Messina. Il partecipato corteo che segue il feretro della Vergine per le vie della Città, ha diritto di dedicarsi interamente ai festeggiamenti e l´ipotesi di fissare le amministrative nello stesso giorno potrebbe essere dispersivo e finanche incidere sull´affluenza alle urne. Senza dimenticare che ci troveremmo in pieno ponte della Festa della Repubblica, motivo per cui molti potrebbero aver già programmato di trascorrere un weekend fuori città".

"Bilanciare gli interessi in gioco - partecipazione politica, diritto allo studio e libertà religiosa – è necessario per permettere agli elettori di godere delle condizioni ideali per esercitare ed assolvere il proprio diritto/dovere di voto".