I Comuni Italiani che fabbricano multe indiscriminate agli automobilisti.

21-06-2017 01:25 -

Finalmente un giornale che ha il coraggio di denunciare una vergognosa consuetudine che dura da molto tempo. Mi riferisco alle multe indiscriminate che gli automobilisti italiani devono pagare per infrazioni trappole, preparate dai Comuni. L´argomento l´avevo affrontato qualche anno fa, allora, sottolineavo l´aspetto delle cifre alte che gli automobilisti distratti dovevano pagare.

Inoltre, denunciavo la sproporzione pecuniaria delle multe. Sabato scorso, della questione multe, se ne è occupato, "La Verità", quotidiano diretto da Maurizio Belpietro: "Denunciati i Comuni che fabbricano multe", articolo di Carlo Piano, in prima pagina.

Il giornalista intervista il presidente dell´Aci, Angelo Sticchi Damiani, che denuncia le amministrazioni comunali che incassano milioni con gli autovelox e con tante altre multe irregolari. Pare che la sicurezza stradale sia l´ultima delle preoccupazioni dei sindaci e che si pensi solo a fare cassa per tappare i buchi creati da altre voci di bilancio.

La Verità riporta le cifre e sono veramente scandalose; nel 2016, gli automobilisti hanno pagato 1,7 miliardi di euro di multe + 46%, rispetto all´anno precedente. In pratica secondo Piano, per i Comuni le multe sono diventate una fabbrica di soldi. Nessun settore economico registra una crescita così enorme, 1,7 miliardi è una cifra enorme. Su 100 multe, 84 sono elevate dalle polizie locali e "vanno a rimpinguare le prosciugate casse dei nostri Comuni", che per legge dovrebbero reinvestire il 50 per cento in sicurezza stradale, ma non lo fanno mai.

Per il giornale la maggior parte delle contravvenzioni sono quelle più facili da elevare. Si tratta di multe per divieto di sosta ed eccesso di velocità riscontrato dagli autovelox. Infatti per queste infrazioni non è necessaria la presenza fisica del vigile. Per quanto riguarda l´autovelox, è diventato un vero e proprio tormentone per gli automobilisti. Spesso sono piazzati nascosti e in presenza di limiti di velocità assurdi. Pare che in Europa siamo i primi nell´incremento di sanzioni per eccesso di velocità.

Queste multe diffuse, per il presidente dell´Aci, sono la tragica conseguenza della mancanza di parcheggi e la debolezza del trasporto pubblico, che spingono i cittadini a usare l´auto anche quando ne farebbero a meno. Può capitare anche che gli autovelox sono segnalati ovunque per disorientare gli automobilisti. Inoltre secondo La Verità, esistono dei limiti di velocità esageratamente ridotti rispetto alle caratteristiche della strada, messi lì appasta per non essere rispettati.

In un Comune del veronese hanno messo un autovelox a 3 metri d´altezza perché nessuno lo vedesse. So di un Comune nell´interland milanese che ha chiuso una strada per alcune ore della notte e così gli ignari automobilisti, non vedendo il minuscolo cartello, quando l´attraversano si beccano 100 euro a notte.

Pare che a causa della mancata trasparenza,"ci sono casi di comandanti dei vigili rimossi perché si rifiutavano di perseguitare gli automobilisti" .

E´ chiaro che è giusto e doveroso dissuadere gli automobilisti da comportamenti pericolosi. Nessuno vuole o istiga il far west nella guida automobilistica. Certamente chi sbaglia e mette soprattutto a repentaglio la vita di tutti deve pagare, magari fino al ritiro della patente o con il carcere. E questo peraltro è stato sottolineato dal presidente dell´Aci.

Purtroppo l´articolo de La Verità, non ha evidenziato la questione del costo elevato di una contravvenzione, che considero sproporzionato, soprattutto in tempi di forte crisi economica. Non si può far pagare una semplice sosta vietata con una multa di 86 euro, o il superamento del limite di velocità con 160 euro. Ma vi rendete conto, quanti sono 160 euro? Per qualcuno, rappresenta, quasi un quarto di stipendio.

Se i nostri amministratori comunali per pareggiare i loro bilanci, per questa necessità, sono costretti a multare e a tassare a più non posso i propri cittadini, non sarebbe meglio chiuderli questi Comuni e andare a tutti a casa?