Pesante situazione finanziaria dell´ex Provincia di Messina, dove i circa 900 dipendenti dell´ente rischiano già nei prossimi mesi di non percepire più lo stipendio con gravi ripercussioni di carattere sociale sulle rispettive famiglie.
Il Portavoce Cateno De Luca e il Presidente Giuseppe Lombardo, di Sicilia VERA, nei prossimi giorni intraprenderanno tutte le iniziative possibili al fine di riuscire a trasmettere l´alto livello di allarme sociale, che si potrebbe configurare nelle prossime settimane, a tutti i rappresentanti istituzionali, che sono stati prima di ogni cosa la causa dello smantellamento stesso di una istituzione che nel bene o nel male ha garantito un minimo di servizi sui territori provinciali.
"Oltre alla riduzione dei trasferimenti regionali, per l´anno in corso - precisano De Luca e Lombardo - il prelievo forzoso dello Stato, per il concorso delle Province alla spesa pubblica (Legge di stabilità 2015) pari a quasi 26 milioni di euro, che sottrae oltre la metà dei circa 50 milioni di entrate dell´ente, non consentirà all´ex provincia di Messina, oggi Città Metropolitana, di fare nemmeno il previsionale 2017.
Pertanto, a fronte di una spesa necessaria e certa per il personale di oltre 30 milioni di euro, se la Regione o lo Stato non interverranno immediatamente, si potrebbero evidenziare seri problemi, non solo per i servizi minimi essenziali in carico all´ente di Palazzo dei Leoni, come il funzionamento dei plessi scolastici di istruzione superiore di II grado, che potrebbero rischiare la non riapertura pre il prossimo inizio di anno scolastico e la manutenzione minima indispensabile sulla viabilità provinciale, ma soprattutto per le quasi mille famiglie che rischiano concretamente di restare nei prossimi mesi senza una fonte di entrata certa.
