Edilizia, dati allarmanti in Sicilia: 70mila posti in meno e 600 imprese fallite in 5 anni

05-02-2014 20:48 -

l sindacato Fillea Cgil ha stilato un elenco nel quale sono stati riportati i dati relativi ai devastanti effetti della crisi sul settore edilizio in Sicilia, negli ultimi 5 anni.
Per cominciare, la massa salariale nell´Isola è risultata essere diminuita del 22%, dal 2008 al 2013, ovvero di almeno 50 milioni di euro, mentre nelle altre regioni d´Italia del 7%.
I posti di lavoro in meno, invece, sarebbero circa settantamila.
La percentuale di operai siciliani, infatti, è scesa al 24%, mentre nel resto del Paese si attesta al 12%.
Dunque, il numero dei lavoratori edili attivi in Sicilia si è praticamente dimezzato passando da 10.877 a 5.173, così come le ore lavorative, ridotte anch´esse del 22% come il monte salariale, che da 8.542.503 nel 2008 sono scese a 2.503.792 nel 2013.
Un drastico calo è stato registrato anche riguardo alle imprese attive che sono passate da 2.311 nel 2008 a 1.455 nel 2013.
Circa 600, infatti, sono state quelle dichiarate fallite, di cui 475 solo l´anno scorso.
Così, visto che al sud gli indicatori dell´edilizia mostrano una situazione alquanto preoccupante, Mauro Livi della segreteria nazionale della Fillea Cgil ritiene che siano indispensabili interventi interventi che mettano al centro il lavoro, gli investimenti, i diritti e il rispetto delle regole con i rinnovi dei contratti ed in proposito, il sindacato ha anche illustrato delle proposte sia al Governo regionale che a quello nazionale, per snellire la burocrazia e velocizzare l´iter necessario in modo da rendere subito disponibili le risorse già stanziate dando alle imprese aggiudicatarie degli appalti la possibilità di avviare i lavori.