Grazie ad un fondo di investimento britannico, Giuseppe Statuto acquisisce l´Hotel S. Domenico di Taormina.

17-02-2017 23:05 -

II futuro del San Domenico di Taormina, il convento domenicano del ´400 un tempo proprietà della Regione Sicilia che ha ispirato Wolfgang Goethe, è ora affidato ai.. .bambini poveri. "Thè cildren´s Investiment Fund, un fondo di investimento immobiliare che ha sede a Londra nella stesso indirizzo di Algebris, la società del finanziere renziano Davide Serra, ha prestato 59,5 milioni all´imprenditore di origine casertana Giuseppe Statuto, uno dei furbetti del quartierino che scalò la Banca nazionale del Lavoro ai tempi del banchiere della banca popolare di Lodi, Giuseppe Fiorani.

Il prestito attraverso obbligazioni al tasso dell´l 1,478% ha permesso all´imprenditore di soffiare l´acquisto del più prestigioso albergo della Perla jónica, destinato ad ospitare i Grandi del G7, allo sceicco Hamad Al-Thani, dai liquidatori del Gruppo Acqua Marcia, che aveva offerto 52,3 milioni di euro. In volata, ad offerte chiuse, Statuto ha offerto cenromila euro in più, 52,3 milioni. Una mossa che si è rivelata un azzardo. Perché Statuto si era offerto di pagare tutto entro ottobre 2016.

Ma il gruppo Monte Paschi di Siena, in virtù di una esposizione debitoria di 242 milioni di euro e di rate non pagate di un mutuo per venti milioni di euro, gli ha spedito l´ufficiale giudiziario chiedendo il sequestro conservativo di un altro albergo di lusso della catena, il Danieli di Venezia. Della catena di pregio di Statuto fanno parte anche il Four Season e il Mandarin Oriental di Milano. Con le porte sbarrate al credito bancario, Statuto si è rivolto così al fondo londinese che deve il suo nome al principio etico" che destina parte degli utili ai "bambini bisognosi".

L´operazione è stata strutturata con l´emissione di un bond quinquennale da 59 milioni di euro, quotato a Vienna, che finora ha registrato zero scambi. Il bond, oltre che all´acquisto del San Domenico, era mirato anche alla sua ristrutturazione. Ma per autorizzarne l´emissione, "Thè cildren´s Investimen found" ha preteso oltre che un elevato interesse, anche il pegno sul 100% della società di Statuto che controlla gli altri alberghi di lusso.

Una perizia della società specializzata di consulenza Colliers ha stimato il valore del gruppo albeghiero, che presenta un alto indice di redditività, in 1,1 miliardi di valore, a fronte di un indebitamento complessivo di 700 milioni di euro, di cui 538 già ipotecati.

Per fare fronte alla situazione del pesante indebitamento, i tecnici del gruppo statuto hanno valutato l´ingresso in Borsa della società, ma il progetto risulta al momento abortito. Non resta che sperare nella bontà dei "bambini poveri" ai quali davano la carità i frati domenicani che nel 1400 scelsero Taormina per erigere il convento San Domenico, trasformatosi negli anni in Palace Hotel.

Fonte – Centonove – Venerdi 10 Febbraio 2017