La ragazza bruciata a Messina, un video «incastra» il fidanzato

13-01-2017 13:53 -

Messina: È il video di una stazione di servizio ad incastrare Alessio Mantìneo, in carcere con l´accusa di aver versato benzina sull´ex fidanzata appiccando il fuoco forse a seguito di un litigio.

Dal carcere di Gazzi dove è rinchiuso, lui si difende e nega, ma le indagini della Squadra mobile della Questura di Messina arrivano a conclusioni diverse. La telecamera del sistema di videosorveglianza lo riprende mentre, intorno alle 4.25, entra con il casco in testa nel bar annesso al distributore di carburante di Contesse, acquista un pacchetto di sigarette e poi si fa dare una bottiglia di plastica vuota pagando un euro di benzina.

Il video non ha lasciato dubbi al gip Eugenio Fiorentino che ha confermato la permanenza in carcere per il tentato omicidio ai danni della sua ex ragazza. Intanto Ylenia resta ancora ricoverata presso il reparto di chirurgia plastica del Po liclinico. La ragazza, che ha riportato ustioni di secondo e terzo grado su gambe, fianchi e caviglie, è ancora molto provata per tutta questa vicenda. Dal suo letto d´ospedale difende il giovane sostenendo che non c´entra niente e che non è stato lui ad aggredirla, ma per il gip è un «goffo tentativo di scagionare il proprio ex fidanzato».

Le immagini della telecamera di sorveglianza del distributore di benzina si aggiungono alle dichiarazioni rese dai medici, investigatori, vicini di casa e parenti della vittima ed ai riscontri della polizia Scientifica. Elementi che hanno fornito un quadro che per gli investigatori è stato chiaro con una ricostruzione attendibile dei fatti. Mercoledì mattina, nel corso dell´interrogatorio in carcere, il giovane si è dichiarato innocente sostenendo che non avrebbe mai fatto niente ad Ylenia perché le vuole bene e che comunque a quell´ora dormiva.

Il gip Eugenio Fiorentino, ha confermato la permanenza in carcere, non credendo alle argomentazioni del giovane rese nel corso dell´interrogatorio. ("LEBA·)

Fonte: Giornale di Sicilia