Le ragioni del "No", secondo la rivista cristianità

29-11-2016 22:25 -

Da qualche settimana è in distribuzione l´ultimo numero della rivista trimestrale Cristianità, (n.381, luglio-settembre 2016) organo ufficiale di Alleanza Cattolica, fondato da Giovanni Cantoni. La rivista si apre con l´editoriale di Marco Invernizzi, "Rendeci più saggi", che citando l´omelia del cardinale Bagnasco in occasione del martirio di San Lorenzo, auspica una maggiore saggezza, per capire gli avvenimenti che accadono intorno a noi, a cominciare dal terremoto in centro Italia.

Certo per quanto riguarda la costruzione degli edifici, va ricercata la sicurezza, ma occorre anche rendersi conto che non esiste come condizione definitiva. Un altro carico di saggezza serve per respingere la sfida del governo presieduto da Matteo Renzi, per una riforma costituzionale che, se approvata, attribuirebbe maggiori poteri all´esecutivo e renderebbe ancora più facile l´approvazione di leggi inique, come quella sulle unioni civili.

Alleanza Cattolica, associazione di laici cattolici, nata per diffondere la Dottrina Sociale della Chiesa, invita a votare "no", per questo ha pubblicato un manifesto, per spiegare le diverse ragioni del no. Fra queste, c´è il progetto di "disintermediazione", ossia il depotenziamento, dei corpi intermedi che Renzi si è proposto. In pratica si vuole il più possibile fare a meno di intermediari, a cominciare dal più importante corpo intermedio che è la famiglia. I vari passaggi del pericolo della disintermediazione sono spiegati in un articolo da Alfredo Mantovano.

Certamente la costituzione del 1948, non è "la più bella del mondo", però ha il merito di valorizzare la famiglia, proteggere gli altri corpi intermedi, dall´invadenza di questo Stato burocratico e pasticcione e di impedire derive autoritarie. Il governo Renzi, è andato nella direzione opposta. A cominciare dalla nuova legge elettorale, dove il governo, diventa il soggetto istituzionale più significativo, e si prevede che sarà eletto da una minoranza di italiani. Tuttavia, Alleanza Cattolica, indica di votare "no" al referendum, perchè ricorda l´arroganza con cui il presidente del Consiglio ha imposto al Parlamento e agli italiani la legge sulle cosiddette "unioni civili".

Inoltre nella rivista sono presenti diversi interventi, tra quelli religiosi e formativi, segnalo, "Madre Teresa di Calcutta: una santa politicamente scorretta", dove Susanna Manzin, evidenzia lo straordinario apostolato della santa albanese al servizio della vita umana, fin dal suo concepimento, ricordando il suo grande entusiasmo per la pubblicazione dell´enciclica "Humanae vitae" del beato Papa Paolo VI. Guido Verna interviene con "l´Anno della Misericordia, santa Faustina e l´aborto", sul significato del Giubileo Straordinario della Misericordia, indetto da Papa Francesco.

A questo proposito ricorda l´enciclica di san Giovanni Paolo II,"Dives in misericordia", e soprattutto santa Faustina Kowalska, che già allora aveva colto le dimensioni e la profondità del male dell´aborto."Gesù mi ha fatto conoscere che, in questo modo, ho preso parte alla Sua agonia nell´Orto degli Ulivi e che Egli stesso aveva permesso queste sofferenze in riparazione a Dio per i bambini uccisi nel grembo di cattive madri". In una biografia di suor Faustina, il beato don Michele Sopocko, direttore spirituale della grande mistica polacca, ricorda che tra i peccati più odiosi che Dio avrebbe punito, secondo la santa c´era appunto, l´aborto: "soprattutto il peccato dell´uccisione dei bambini non nati, poiché quello era il peccato più grave".

Da segnalare l´omelia del cardinale Angelo Bagnasco, sul martirio di San Lorenzo. Il diacono Lorenzo fatto uccidere nel III secolo dall´imperatore Publio Licinio Valeriano. Una storia ancora attuale, perchè oggi viviamo in un mondo dove esistono una moltitudine di Valeriani:"a volte dichiarati e truculenti, altre volte mascherati ma ugualmente accaniti". Il cardinale Bagnasco denuncia la discriminazione ed emarginazione razziale nei confronti del cristianesimo da parte del nostro vecchio Occidente. Inoltre denuncia la creazione di un nuovo ordine mondiale senza Dio, la volontà prepotente di voler omologare e di voler condizionare le visioni profonde della vita e dei comportamenti. Bagnasco denuncia ancora una"dannosa rifondazione continentale[dell´Europa] che i popoli sentono pesante e arrogante, dove il cristianesimo viene considerato divisivo perchè non si prostra agli imperatori di turno".

Per quanto riguarda la storia del continente europeo da segnalare il bellissimo intervento di Ignazio Cantoni, su "La Casa Europa: vivere da contro-rivoluzionari in un´Europa che muore".

Cantoni presenta una serie di testi dello storico, letterato e pensatore svizzero Gonzague de Reynold, raccolti in un libro, pubblicato dalla casa editrice D´Ettoris di Crotone. E´ un autore molto importante per Alleanza Cattolica: il suo fondatore, Giovanni Cantoni, da circa cinquant´anni gli dedica attenzione, lo chiama maestro, ne pubblica stralci di opere ed esorta il suo prossimo a occuparsene. La Casa Europa, è un libro da leggere e rileggere. Il testo ci aiuta a comprendere che ci troviamo in un mondo che sta morendo, che è ormai giunto al capolinea.

"La civiltà cristiana romana germanica è finita, e non con una catastrofe militare,ma con una catastrofe culturale, che comporta una ´catastrofe antropologica´". Lo ha detto il magistero di san Giovanni Paolo II, lo ha ribadito a Palermo che non si poteva più parlare di società cristiana. "Ora non è più possibile farsi illusioni, troppo evidenti essendo divenuti i segni della scristianizzazione nonché dello smarrimento dei valori umani e morali fondamentali".

E´ il nostro mondo occidentale che è morto, c´è un panorama caratterizzato da rovine di istituzioni e da brandelli di costume, ma soprattutto da disomogeneità culturale. Lo si vede nella conflittualità esistente all´interno dell´uomo stesso con il divorzio, con l´aborto e infine con la droga. Certo la vita continua e con essa anche la vita sociale. Probabilmente sta nascendo un nuovo mondo; sarà cristiano? Molto dipende da noi.

Infine per quanto riguarda la geopolitica, segnalo l´interessante articolo a pagina 25 di Valter Maccantelli, "Riflessioni sul ruolo geopolitico della Turchia dopo il fallito ´golpe´ di luglio". Per quanto riguarda la fumosa complessità dello svolgimento del presunto golpe, Maccantelli scrive che è "molto più credibile, ma non risolutiva, appare l´ipotesi che i servizi segreti abbiano avuto la percezione abbastanza chiara dei preparativi del putsch ed Erdogan abbia lasciato ai golpisti il guinzaglio lungo per poi tendere loro l´imboscata fatale".