Letojanni: Frana sull´ A18, entro la fine dell ´ anno la gara d ´ appalto.

31-07-2016 14:07 -

Letojanni - Le idee su cosa fare per mettere in sicurezza l´area franata sopra la A18 sono chiare: non è vero che nessuna decisione è stata presa; si aspetta la firma da Roma della Protezione civile.

È quanto sostiene il Consorzio per le autostrade siciliane sulla questione dei lavori attesi al confine tra le contrade Silemi e San Filippo. Il direttore generale del Cas, Salvatore Pirrone, spiega che la Protezione civile ha già redatto un Piano di interventi per affrontare le emergenze che, tra la fine dell´estate scorsa e l´inizio di novembre, hanno colpito le province di Catania, Messina ed Erma: vi rientra anche la frana sulla A18 a Letojanni.

«Noi abbiamo compilato la relativa scheda», chiarisce l´ingegnere Pirrone, «e abbiamo manifestato la nostra disponibilità a costruire una galleria paramassi. Non ci compete, invece, tutta la parte superiore della collina, che arriva fino alle case di Silemi alta».

Il dg anticipa che nei documenti si parla di un unico progetto,perun costo dinove milio ni di euro. In effetti, però, gli interventi in programma sono due: uno prevede la messa in sicurezza dell´autostrada grazie al tunnel, e costerebbe quattro milioni e mezzo di euro; l´altra metà del finanziamento verrebbe utilizzata dalla Protezione civile per il consolidamento della collina. Pirrone afferma che proprio l´ipotesi di effettuare i lavori in contemporanea consentirebbe di risparmiare notevolmente (per esempio, utilizzando parte del materiale, invece di trasportarlo tutto in discarica) ; altrimenti, sarebbe difficile finanziarli entrambi.

Secondo l´ingegnere non si sta tergiversando: sono tempi normali per un iter del genere, che è piuttosto complicato. Il piano è già stato esitato dal presidente della Regione, Rosario Crocetta. Adesso è tornato a Roma per il sì definitivo. Soltanto allora si saprà con sicurezza quanti soldi ci saranno a disposizione. Il totale che il Governo ha dedso di prelevare dal Fondo per le emergenze nazionali ammonta a 23 milioni e 800 mila euro.

Se saranno confermati i nove milioni per Letojanni, gli altri dovranno accontentarsi di spartirsi la parte rimanente (so lo in provincia di Messina, sono ben 44 i comuni che hanno dichiarato lo stato di emergenza). Per quanto riguarda i tempi, Pirrone prevede che la gara d´appalto possa essere indetta entro la fine dell´anno. Lo stato di emergenza consente di accelerare le procedure.

Insomma, conclude l´ingegnere, «le idee su cosa fare sono chiare; aspettiamo solo la firma dell´ordinanza della Protezione civile».


Fonte Gazzetta del Sud - Gaetano Rammi.