Lo Bello:" preoccupato per sviluppo del Sud". Sicilia, reddito pro-capite tra i più bassi

05-02-2014 16:06 -

Il vice presidente di Confindustria, Ivan Lo Bello, dopo il convegno "L´Italia riparte da Sud: sistemi locali, manifattura e capitale sociale", organizzato, a Ragusa, da Piccola Industria di Confindustria ha dichiarato che: "L´Italia sta ripartendo, Lentamente, ma sta ripartendo. Tuttavia, sono preoccupato per il Sud".
Occorre, quindi, modificare un attuale sistema politico, che guarda al passato e non al futuro, e che impedisce la crescita di questa terra.
È necessario cambiare, ma rapidamente, anche per evitare situazioni, recentemente createsi, come quella riguardante il versante formazione professionale.
Servono, quindi, nuove regole e legalità molto forti.
Ciò che potrebbe generare una rivolta positiva al Sud, è il settore della produzione.
Secondo il vice presidente di Confindustria: "Finora abbiamo distribuito risorse che non hanno prodotto o creato ma accumulato debiti. Continuare così significa condannarci alla marginalità".
Riferimenti fatti anche sul versante "manovra Finanziaria", chiedendo l´intervento del Governo, non per mettere in atto azioni marginali, ma concrete e che si propaghino nel tempo.
Ivan Lo Bello ha terminato sostenendo quanto occorra "uno sforzo maggiore.
Dobbiamo farlo per scardinare il sistema assistenziale e delle clientele: ragioni per le quali la Sicilia non cresce da tanti anni".
Nel frattempo, in Italia, arrivano i dati Istat riguardanti i redditi pro-capite.
Il più elevato risulta essere quello di Bolzano, pari a circa 22mila euro, nel 2012.
Secondo posto per la Valle D´Aosta, seguita dall´Emilia Romagna, con circa 21mila euro.
In lista, posizioni differenti spettano alle regioni di Campania, Sicilia e Calabria, i cui redditi si aggirano intorno ai 12mila euro, con una notevole flessione rispetto alla prima posizione.