Al Teatro Vittorio Emanuele: Sette spose per sette fratelli

31-03-2014 / 01-04-2014 - eventi

dove: Teatro Vittorio Emanuele - Messina

Autore: Lawrence Kasha-David Landay-Gene De Paul-Johnny Mercer
Regia: Massimo Romeo Piparo
Genere: musicale
Compagnia/Produzione: Peep Arrow Entertainment
Cast: Flavio Montrucchio, Roberta Lanfranchi

Scheda spettacolo a cura di Roberto Mazzone

La recensione di Laura Mancini

QUANDO ANCHE I VIP SANNO FARE IL LORO MESTIERE

È trascorsa appena una settimana dalla conferenza stampa di presentazione della nuova messa in scena del noto musical "Sette spose per sette fratelli" al Teatro Sistina di Roma. In quell´occasione gli interpreti Flavio Montrucchio e Roberta Lanfranchi - che vestono i panni dei protagonisti Adamo e Milly -, circondati dai ballerini e cantanti che formano il numeroso cast, con modestia ed autoironia sminuivano i complimenti di Massimo Romeo Piparo, regista dello spettacolo, il quale, come ovvio, tesseva orgoglioso le lodi dei due "personaggi" della tv, annunciando alla stampa come, talvolta, inserire dei "nomi" nel cast di una rappresentazione teatrale non sia solo un modo per attirare pubblico ma possa anche rivelare gradite sorprese sulle loro abilità.

Nonostante le premesse, alla prima stampa che si è svolta il 13 febbraio 2014, probabilmente, non ci si aspettava di rimanere effettivamente tanto sorpresi, in senso positivo.
L´accoglienza in grande stile è stata la prima idea ad effetto: fuori dal teatro il pubblico s´è visto cadere, improvvisamente, sopra la testa, dell´abbondante neve finta; la musica, per magia, ha riempito l´atmosfera ed ecco arrivare su via Sistina una diligenza trainata da cavalli, a bordo della quale si trovavano i protagonisti.
La vera piacevole scoperta, però, per chi non aveva mai avuto occasione, in precedenza, di vedere all´opera i due attori protagonisti in altri spettacoli musicali, è stata la loro notevole preparazione e precisione tecnica ed un talento indiscutibile emerso nel cantato: intonazione, potenza e lirismo hanno caratterizzato tutte le interpretazioni dei noti brani del musical e le due voci principali si sono perfettamente armonizzate con quelle degli altri 14 ragazzi. Se qualche entrata lievemente fuori tempo o un paio di sfumature più ruvide si sono percepite, sono senza dubbio attribuite alla necessità di poche repliche di rodaggio in più, senza dimenticare il fatto che due ore filate di performance, per dei cantanti non professionisti, mette a dura prova le corde vocali (e non di rado delle imperfezioni si riscontrano anche con i professionisti).
Montrucchio e Lanfranchi pur rappresentando i tratti estremi dei loro personaggi - i modi bruschi e presuntuosi dell´uno, l´ingenuità ed i saldi valori dell´altra - sono in grado di conferir loro una simpatia irresistibile.

Non è stata di certo una sorpresa, invece, l´attenzione per i dettagli della regia, che ha saputo coordinare, insieme al coreografo Roberto Croce, recitazione e movimenti di un gran numero di artisti sul palco, complice la magnifica scenografia mobile del Sistina che mostra agli spettatori ora l´abitazione, ora il villaggio, da angolazioni sempre differenti.
Ciò che colpisce nel lavoro di questa compagnia è il divertimento sincero che permea tutta la rappresentazione: in alcune scene, in particolare, un fischio da cow boy di un attore, lo "yo-hoo" di un altro, il battito di mani del terzo, il sorriso del quarto e tanti altri piccoli gesti, sono fatti con partecipazione e complicità e l´atteggiamento festoso che ne emerge, coinvolge fortemente il pubblico.
L´orchestra composta da sette elementi, che accompagna dal vivo tutto lo spettacolo, diretta dal Maestro Emanuele Friello, in alcune scene è collocata in maniera originale su una balconata della scenografia che rappresenta il villaggio; l´uso particolare delle percussioni conferisce agli arrangiamenti una forte componente country-western che aggiunge un tocco di brio ai brani più ritmati.

Visto il 13/02/2014 a Roma (RM) Teatro: Sistina