A 105 anni ritrova libretto bancario del 1909 con 5mila lire: chiede il rimborso a Bankitalia per 650 milaeuro.
15-02-2014 15:21 - Attualità
Enna. Salvatore Messina, classe 1909, originario di Enna, ma residente con la famiglia a Modena è un uomo di altri tempi...anche davanti alla grande fortuna economica che improvvisamente ed inaspettatamente ha bussato alla sua porta, lui ha manifestato grande generosità.
Durante alcuni lavori di ristrutturazione della casa degli avi, diverse settimana fa, i familiari di Salvatore Messina hanno ritrovato un involucro contenente alcuni vecchi ricordi di famiglia dell´anziano signore, tra i quali un libretto bancario del 1909 con un saldo ancora aperto di 5mila lire.
Il titolo è stato fatto stimare da un consulente contabile - il quale ha rimarcato come l´epoca giolittiana, da poco al tramonto, in quegli anni aveva fatto sì che la vecchia lira facesse aggio sull´oro - ed è risultato un valore monetario attuale, tra interessi, rivalutazione e capitalizzazione, per oltre 100 anni di giacenza nelle casse dello Stato di circa 650mila euro.
La somma gli era stata donata da un ricchissimo zio di Brescia in occasione del battesimo di Salvatore allora un bimbo di pochi mesi.
La famiglia dell´anziano signore si è quindi rivolta ad Agitalia (associazionem per la giustizia in Italia, www. agitalia. info o agitalia@virgilio. it) per agire al fine del recupero della somma presso Bankitalia ed il Ministero delle Finanze obbligati in solido ad "onorare" tutti i debiti esistenti anche prima dell´avvento della Repubblica Italiana. La richiesta è già stata inoltrata agli Enti pubblici presposti per la restituzione della somma maggiorata con tutti gli emolumenti di legge nella misura sopraindicata.
Per espresso volere della famiglia Messina parte della somma, non appena onorata, sarà devoluta in opere di beneficenza.
Durante alcuni lavori di ristrutturazione della casa degli avi, diverse settimana fa, i familiari di Salvatore Messina hanno ritrovato un involucro contenente alcuni vecchi ricordi di famiglia dell´anziano signore, tra i quali un libretto bancario del 1909 con un saldo ancora aperto di 5mila lire.
Il titolo è stato fatto stimare da un consulente contabile - il quale ha rimarcato come l´epoca giolittiana, da poco al tramonto, in quegli anni aveva fatto sì che la vecchia lira facesse aggio sull´oro - ed è risultato un valore monetario attuale, tra interessi, rivalutazione e capitalizzazione, per oltre 100 anni di giacenza nelle casse dello Stato di circa 650mila euro.
La somma gli era stata donata da un ricchissimo zio di Brescia in occasione del battesimo di Salvatore allora un bimbo di pochi mesi.
La famiglia dell´anziano signore si è quindi rivolta ad Agitalia (associazionem per la giustizia in Italia, www. agitalia. info o agitalia@virgilio. it) per agire al fine del recupero della somma presso Bankitalia ed il Ministero delle Finanze obbligati in solido ad "onorare" tutti i debiti esistenti anche prima dell´avvento della Repubblica Italiana. La richiesta è già stata inoltrata agli Enti pubblici presposti per la restituzione della somma maggiorata con tutti gli emolumenti di legge nella misura sopraindicata.
Per espresso volere della famiglia Messina parte della somma, non appena onorata, sarà devoluta in opere di beneficenza.
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