19 Aprile 2024

....anche i bancari ..."cuntanu "....! ("raccontano....")

A volte, storie...cunti s´intrecciano -da soli- durante ricorrenze o eventi o, durante una cena, ospite di un collega, che come molti "bancari" ti sorprende per la sua vena culturale rivolta al recupero di versi poetici, cunti, canti o fatti della sua memoria personale di questa nostra città dolcissima. Scopri, tra l´altro , che la sua memoria contiene ogni aspetto di "persone" marsalesi di cui "Lui stesso" conosce particolari inediti ed a volta anche..."graziosi".

In effetti, pur facendo lo stesso mestiere, mi sovveniva alla mente una certa distinzione nel gestire, allora, il lavoro di un bancario che...a quei tempi era affidato alla conoscenza (o fiuto) della "piazza" ...poi sovvertito, attraverso corsi e studi, da una miriade di documenti.... "del cartaceo" con tanto di valutazioni affidate ai parametri patrimoniali per una certa delibera dell´affidamento creditizio.

Quella sera dunque, durante, un invito o se vogliamo una rimpatriata.....con le innumerevoli degustazioni di pietanze strettamente nostrane...in un ambiente "dolcemente" spazioso in una delle "contrade in".......di Marsala.....tra un bicchiere di "grillo" della Paolini ed una quantità di gamberoni "doc" ......il mio Amico (Collega) -con mia sorpresa- declamava filastrocche e aneddoti locali da poterne fare un´intera trasmissione televisiva.....seguito con grande attenzione da un Artista-nipotino (anche Lui, Leo Bono, già preparato da un grande Nonno con l´orgoglio della tradizione....e già bene avviato ad una carriera canora d´eccellenza.....! ) . Questo aspetto mi ha ispirato -attraverso alcuni versi.... che -limitatamente allo spazio- allego, .....al cuntu -molto noto che trae origine da quello tante volte ascoltato da Don Pippinu Pepe ( u Pipi) di Contrada "Mafi", ai picciriddi ....."pi nzignaricci a campàri"...(diceva lui...) e relativo ad una certa "pignata...."....Mi è grata l´occasione, se mi è permesso, per rivolgere, dunque, al Direttore Franco Casciolo...i miei ringraziamenti per una ....magica e allegra, serata siciliana ! - ma....u vulemu sièntiri u cuntu ? ....sintiemu ! :

C´era una volta un uomo che un giorno partì dalla sua casa per un paese lontano in cerca di lavoro. Qui si mise al servizio del grande Salomone, uomo di grande saggezza.....! Infatti molti andavano da lui per consigli ricompensandolo. Passarono gli anni e l´uomo sentì la nostalgia della sua casa, del suo paese; decise di ritornare portando il suo gruzzoletto di monete d´oro risparmiate a fatica. Prima di partire però volle chiedere consigli anche lui al suo Signore dandogli in pagamento i suoi risparmi. Salomone gli dette dei consigli ...poi glòi consegnò una focaccia dicendogli: "mangiala..... non in viaggio ma a casa tua con i tuoi cari" !

L´uomo si mise in viaggio ma ad un certo punto non ricordò più la strada che portava al suo paese; chiese indicazioni ad un viandante che gli indicò una strada del tutto diversa. Prima di cambiare, lesse il primo consiglio di Salomone "Chi lascia la strada vecchia e prende la nuova, sa ciò che lascia ma non sa ciò che trova" e così continuò per quella strada e fece bene. Si fece sera e chiese ospitalità per la notte ad un casolare...... il padrone di casa lo invitò a cena . Prese una "grande pentola" e cucinò del bollito con molte verdure....il profumo cominciò ad invadere tutta la stanza....gli raccontò una lunga storia di tradimenti di sua moglie che avevano sconvolto la sua vita e lo pregò di non parlarne con nessuno....mentre mangiavano, prese un pò di pane e un poco di acqua aprì un armadio e dette tutto ad una donna magrissima e bianca come una persona morta che lì dentro era chiusa.

L´uomo stava per parlare e rivolgere al padrone di casa, parole in difesa di quella disgraziata donna, ma lesse il secondo consiglio: "qualsiasi cosa tu veda, qualsiasi cosa tu senta....zittuti, attenta, mpara ! ".... e rimase zitto. Al mattino seguente, quando doveva riprendere il viaggio, il padrone di casa gli disse: "sei l´unico a ripartire di qui vivo, tutti prendono a difendere quella donna e vanno via da qui morti, tu invece sei rimasto zitto, va pure per la tua strada". Ripreso il cammino giunse infine al suo paese, da lontano vide sua moglie con un sacerdote. andò su tutte le furie pensando che la moglie lo avesse tradito, ma lesse il terzo consiglio "...non andare subito in collera, non ti muovere appena infuriato..... prima conta,,,, pensa e poi agisci "; così si calmò e si avvicinò alla sua casa.

Fu accolto con grande gioia da tutti, il sacerdote era solo suo figlio ! Gli chiesero: "cosa hai portato ? " "niente miei cari, solo una focaccia che Salomone mi ha detto di mangiare con voi". si misero a tavola, tagliarono la focaccia e da questa uscirono fuori tutte le monete d´oro che lui aveva risparmiato e che Salomone gli aveva voluto restituire!- Il finale "bellissimo" lo dedico alla famiglia del mio Amico, che in quella serata siciliana ha colmato di premure me e la mia famiglia......e dopo il doveroso silenzio, come nel cuntu.....con la gioia dell´incontro e della splendida ospitalità.....ecco i miei meditati sentimenti di riconoscenza : Grazie Franco Casciolo !

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