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Masterplan: I Comuni jonici cercano il rilancio convegno a Giardini Naxos.

08-12-2015 16:00 - GIARDINI NAXOS
Messa in sicurezza del territorio, salvaguardia delle coste, sviluppo del turismo anche nell´entroterra, miglioramento delle infrastrutture e dei collegamenti viari, oltre alla valorizzazione del vastissimo patrimonio culturale.

La rinascita della Sicilia, e in modo particolare dell´Area metropolitana di Messina, passerà obbligatoriamente da questi cinque punti. E tale tesi, sostenuta e condivisa ampiamente negli ultimi anni, è stata confermata per l´ennesima volta anche nell´Aula consiliare del Comune di Giardini Naxos, dove si sono ritrovati diversi sindaci della riviera jónica per fare il punto della situazione in vista del delicato tavolo tecnico che si terrà stamattina al «Salone degli Specchi» di Palazzo dei Leoni, nel capoluogo peloritano.

Un incontro con il Commissario straordinario Filippo Romano, durante il quale si dovrà far quadrato in vista dell´avvio della progettazione degli interventi da inserire nel «Masterplan del Mezzogiorno», documento di indirizzo strategico che costituirà un´occasione di sviluppo imperdibile per la Città metropolitana di Messina. Un´opportunità più unica che rara, che dovrà essere colta al volo da tutti gli amministratori dei 108 centri messinesi dislocati tra riviera tirrenica, jónica, Nebrodi e Alcantara. Esponenti politici che, per stare al passo con le altre realtà dello Stivale, dovranno rimboccarsi le maniche e agire in sinergia per raggiungere obiettivi fondamentali per una crescita globale.

Obiettivi che sono stati ampiamente tracciati durante la riunione di Palazzo dei Naxioti. Rappresentanti dei Comuni di Letojanni, Gallodoro, Mongiuffi Melia, Castelmola, Casalvecchio Siculo, Roccafiorita e Fiumedinisi hanno avuto l´opportunità di confrontarsi con alcuni portavoce provinciali e regionali di Cgil, Cisl, Confcommercio e Confindustria, giunti nel centro naxiota per una «full immersion» su una questione di grande valenza e da cui dipende il futuro di tutto il comprensorio.

Una situazione, quella in cui si trova questo territorio, che potrà essere migliorata soltanto grazie ad una seria programmazione di ampio respiro. Progetti «in fieri» che riguarderanno anche la ristrutturazione delle aree industriali e che dovranno essere presentati a Roma, a meno di probabili proroghe, entro il 31 dicembre prossimo.

Di Enrico Scandurra
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