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Locandina "Shoah" de Le Bottega degli Attori

"La Bottega degli Attori" commemora la Shoah.

24-01-2015 10:41 - SPETTACOLI
In occasione della "Giornata della memoria" istituita per non dimenticare il genocidio nazista ai danni del popolo ebreo del secolo scorso, anche a Nizza di Sicilia si commemorano le vittime di un'atroce e violenta ideologia razzista che in quattro fasi, dal 1938 al 1945, provocò la morte di circa 6 milioni di Ebrei sistematicamente uccisi dai nazisti del Terzo Reich con l'obiettivo di creare un mondo "puro e pulito" per la razza "ariana".

Sarà la "Bottega degli Attori" di Carlo Barbera, con uno spettacolo dedicato alla Shoah a commemorare la Giornata della Memoria, presso la Galleria Comunale a partire dalle ore 19.00. L'attore teatrale sarà affiancato sul palcoscenico da Natalia Silvestro, Melina Patanè, Davide Iannino, Amalia Caminiti, Onofrio Triolo, Loredana Manganaro, Sabrina Foti.

Dopo 70 anni dal 27 gennaio 1945, giorno in cui i soldati dell'Armata Rossa liberarono i sopravvissuti ebrei al "campo di sterminio" di Auschwitz, c'è ancora l'esigenza di ricordare? Il "genocidio degli ebrei" del '900 è stato un evento "unico" senza paralleli nelle vicende dell'umanità oppure un massacro, per quanto di enormi proporzioni, simile ad altri che hanno insanguinato il mondo, ieri ed oggi come ad esempio i gulag staliniani, i massacri in Cambogia, nel Ruanda, nell'ex Iugoslavia e in Cecenia? Storici e opinionisti si sono contrapposti sull'argomento e, ancora oggi, studiare gli eventi è un esercizio dolente e complesso senza cadere nella retorica. E' pur vero, secondo gli storici, che la religione ebraica è vittima di una persecuzione millenaria e partendo da questo punto molti studiosi ne attestano il carattere di "unicità" della Shoah, sfociata durante la seconda Guerra Mondiale. Dalle leggi di Norimberga (1935) fino alla Notte dei Cristalli (1938), la gente di fede ebraica (seppur di nascita europea), venne boicottata economicamente, esclusa, ghettizzata per poi subire la repressione finale tramite la deportazione e lo sterminio in nome di una razza 'indogermanica' del Terzo Reich.

L'Italia, come la storia attesta, tradì la sua stessa gente di fede diversa, italiani ebrei che fino al 1938, anno delle leggi razziali emanate dal regime fascista, avevano combattuto con onore e sacrificio per la libertà del Regno d'Italia in seguito alla I Guerra Mondiale.

Sì, oggi, a distanza di settanta anni serve ricordare quanto la storia ha tristemente registrato e l'arte teatrale della "Bottega degli Attori" di Carlo Barbera contribuirà a commemorare una triste pagina della nostra storia.
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