Casalvecchio Siculo: Valorizzazione dell ´Abbazia basiliana di S. Pietro e Paolo d´Agrò . Il Comune pensa ad una promozione pubblicitaria.
11-06-2014 14:10 - VALLE DELL´AGRO´
Con la stagione estiva ormai alle porte, la Municipalità dello storico borgo medievale intende garantire una maggiore promozione turistica per i tanti beni culturali e architettonici esistenti nella ridente cittadina collinare.
In tale contesto, l´Amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Saetti, con l´intensificarsi dei flussi turistici in tutto il comprensorio, vuole pubblicizzare soprattutto «la bellezza architettonica e storica dell´abbazia basiliana dei SS Pietro e Paolo d´Agrò, nonché le monumentali chiese esistenti nel centro storico del paese».
La divulgazione di questo importante patrimonio storico ed artistico, dovrebbe materializzarsi «allocando presso le hall degli alberghi della riviera jonica, attraverso totem espositori, cartoline e banner».
La monumentale chiesa di arte bizantina - arabo e normanna dei SS Pietro e Paolo, realizzata dai Frati Basiliani nel 560, fu riedificata da Ruggero II nel 1116.
Con oltre diecimila presenze annuali, è uno dei beni culturali più visitati dell´intera Valle d´Agrò e rappresenta un punto di riferimento importante nel contesto dello sviluppo turistico non solo del comune casalvetino, ma dell´intera vallata.
In tale contesto, l´Amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Saetti, con l´intensificarsi dei flussi turistici in tutto il comprensorio, vuole pubblicizzare soprattutto «la bellezza architettonica e storica dell´abbazia basiliana dei SS Pietro e Paolo d´Agrò, nonché le monumentali chiese esistenti nel centro storico del paese».
La divulgazione di questo importante patrimonio storico ed artistico, dovrebbe materializzarsi «allocando presso le hall degli alberghi della riviera jonica, attraverso totem espositori, cartoline e banner».
La monumentale chiesa di arte bizantina - arabo e normanna dei SS Pietro e Paolo, realizzata dai Frati Basiliani nel 560, fu riedificata da Ruggero II nel 1116.
Con oltre diecimila presenze annuali, è uno dei beni culturali più visitati dell´intera Valle d´Agrò e rappresenta un punto di riferimento importante nel contesto dello sviluppo turistico non solo del comune casalvetino, ma dell´intera vallata.
Di Pippo Trimarchi
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